Informest: Claudio Cressati nuovo presidente dell’Agenzia per lo sviluppo e internazionalizzazione

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Le regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto raggiungono l’accorso sulla nomina e il nuovo consiglio di amministrazione che rimarrà in carica fino al 2020

informest logoClaudio Cressati è il nuovo presidente di Informest, l’Agenzia per lo sviluppo e la cooperazione economica internazionale delle regioni Friuli Venezia Giulia e Veneto con sede a Gorizia. La nomina è stata avanzata dal Friuli Venezia Giulia durante l’assemblea ordinaria assieme agli altri componenti del rinnovato consiglio d’amministrazione: Edgardo Pesce, vicepresidente, Daniela Coden, consigliere, entrambi in rappresentanza della Regione Veneto, Andrea Crismani e Diego Travagin, designati dal Friuli Venezia Giulia. Il nuovo collegio dei revisori è composto da Vittorio Pella, presidente, Riccardo Brunello e Alessandra De Biasio.

Professore di Culture politiche in Europa all’Università di Udine, direttore del Master Erasmus Mundus Euroculture, coordinatore scientifico del Modulo Jean Monnet in Multilinguismo, cittadinanza multiculturale e integrazione europea e presidente dell’Accademia europeista del Friuli Venezia Giulia, Cressati è un profondo conoscitore e sostenitore del processo d’integrazione europea e dei suoi sviluppi storici, economici e istituzionali. Ricoprirà l’incarico fino ad aprile 2020 e subentra a Enrico Bertossi che ha chiuso il suo mandato ad aprile. 

Nell’ultimo biennio, Informest ha sviluppato un portafoglio di progettazioni del valore complessivo di 80.137.297 euro, dei quali 15.527.335 gestiti direttamente dall’Agenzia assieme a varie realtà regionali, con il coinvolgimento di 339 partner e 28 Paesi. Affianca gli enti locali nelle attività di cooperazione territoriale, come sancito dalla Convenzione-quadro con la Regione Friuli Venezia Giulia. Sui bandi Interreg Italia-Croazia ed Interreg Italia-Austria, ha seguito la presentazione di 14 progetti di cooperazione territoriale, per un valore complessivo di 24,3 milioni. Fornisce assistenza tecnica anche al Gect di Gorizia-Nova Gorica-Sempeter Vrtojba, attraendo 10 milioni dall’Europa per il territorio transfrontaliero.