Il costo medio pro-capite è di 218,31 euro. Differenziare conviene
Nel 2016 a livello nazionale il costo medio pro-capite all’anno per i rifiuti è di 218,31 euro (più 0,6% rispetto all’anno prima); mentre il costo totale medio per kg di rifiuto è 39,03 centesimi di euro (più 1,2% rispetto al 2015).
Il nuovo rapporto sui rifiuti urbani dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) ha realizzato un’analisi economica sui dati dei piani finanziari comunali pervenuti e relativi al 2016 di 734 comuni. Viene fuori inoltre dall’analisi «un aumento generale dei costi di gestione, sia dei rifiuti indifferenziati che differenziati».
Da uno studio condotto dall’Ispra sui 223 comuni che applicano «il regime di Tariffazione puntuale denominato “paghi per quello che butti via” emerge che, in generale, i comuni con questo tipo di tariffazione presentano un costo totale medio pro-capite inferiore a quelli che utilizzano la Tari normalizzata». E così che a Trento si registra il costo pro-capite più basso tra le città capoluogo, pari a 152,86 euro ad abitante all’anno, con una raccolta differenziata al 78,9%.
