Pagos: «abbiamo recuperato la produzione dopo il tracollo del 2010»
I produttori del “Marrone di Combai”, una specie di castagna ad indicazione geografica protetta che si ottiene nella pedemontana trevigiana, prevedono un aumento di circa il 30% del quantitativo ottenuto lo scorso anno.
Secondo il presidente del Consorzio di tutela, Gianni Pagos, «la produzione media è compresa fra i 500 ed i 700 quintali l’anno. Dopo il 2010 la nostra produzione si è azzerata a causa della vespa cinese e i distributori si sono approvvigionati su altri mercati. Ora stiamo riconquistando il nostro spazio, seppur limitato ai mercati ortofrutticoli del Veneto e guardiamo alla de-stagionalizzazione del prodotto».
Pagos sottolinea come «già nel 2017 il Consorzio investirà nella produzione di farina di Marrone di Combai Igp, in prospettiva si affronteranno interventi infrastrutturali per una gestione diretta della trasformazione con sbucciatura meccanizzata, essicatoio, macina da realizzare nel nuovo centro di lavorazione del Marrone e dove afferiscono i 200 soci produttori».
