Trentino, sanità a rischio per i pochi medici medicina generale

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sanita medico stetoscopio
Contrarietà alla proposta dell’Azienda sanitaria provinciale per dare agli infermieri più competenze. Rimane il nodo dell’incapacità della politica di programmare adeguatamente la formazione sanitaria

sanita medico stetoscopioIn Trentino è allarme per la scarsità di medici a tutti i livelli, da quelli di medicina generale agli specialisti per gli ospedali. Tra gli operatori del settore è allarme rosso, in quanto le ricerche per l’assunzione di nuovi medici rimangono spesso non soddisfatte, sia per la scarsa attrattività degli ospedali periferici (dove la carenza di personale sanitario è più forte, ad iniziare dai pediatri), sia perché l’attuale sistema di formazione dei medici non è rispondente alle necessità del sistema, con troppo pochi medici che escono dall’università e dalle scuole di specializzazione rispetto alle vacanze che si vengono a creare con il pensionamento dei medici.

«Se l’Ordine non considerasse la formazione del medico uno dei suoi compiti principali tradirebbe la sua stessa natura – sottolinea il presidente dell’Ordine dei medici del Trentino, Marco Ioppi, ginecologo in pensione -. E’ all’Ordine, infatti, che viene delegato il controllo e la verifica di quel complesso processo che è la formazione e lo sviluppo professionale del medico. In questo modo l’Ordine concretizza una reale garanzia per il cittadino vigilando sulla preparazione e competenza professionale degli iscritti e assicurando in tal modo un servizio sanitario sicuro per la società. La preoccupazione che nel prossimo futuro i medici specialisti e i medici di medicina generale che vanno in pensione non vengano sostituiti da altri medici formati è reale». 

Per cercare di porre parziale rimedio a tale situazione, la Fondazione Bruno Kessler di Trento ha presentato la Scuola di formazione specifica in medicina generale della provincia di Trento. Il totale degli iscritti all’Albo dell’Ordine di Trento è di 2.890 (medici e odontoiatri) con un’età media di 53 anni. I medici di medicina generale iscritti all’Ordine di Trento sono 344 con un’età media di 59 anni e 200 sono quelli di età compresa tra 60 e 70 anni ormai prossimi alla pensione. Le scuole di formazione specifica in medicina generale, gestite dalle regioni e dalle province autonome, diplomano ogni anno in Italia 900 – 950 medici a fronte degli oltre 3.000 che vanno in pensione. Ne consegue che nel 2023 un cittadino su tre potrebbe non avere un proprio medico di fiducia. 

«La situazione – ha detto Ioppi – andrà peggiorando per le mutate esigenze di salute della popolazione, legate all’allungamento della vita media e alla complessità sempre crescente delle cure e coinvolgerà anche le strutture ospedaliere, che già oggi soffrono della mancanza di alcune figure di specialisti come i pediatri».