Feltre: no alla rimozione del crocefisso dalla cappella dell’hospice per malati gravi “Le Vette”

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chiesa san francesco assisi interno crocifisso
Berlato: «incomprensibile rimozione Crocefisso simbolo cristiano»

chiesa san francesco assisi interno crocifisso Presentata da Sergio Berlato, presidente del gruppo FdI-An- Mcr in Consiglio regionale nonché presidente della terza Commissione consiliare regionale, un’interrogazione a risposta scritta alla Giunta con la quale si vuole evidenziare un fatto grave avvenuto all’hospice “Le Vette” di Feltre.

«La rimozione del crocefisso che era posizionato nella cappella del complesso ospedaliero – spiega Berlato – L’hospice “Le Vette” è una struttura residenziale per le cure palliative dove vengono assistiti pazienti con gravi malattie, purtroppo in progressiva evoluzione. In questi luoghi in cui vengono ricoverati anche malati in stato terminale, il contatto umano ha una valenza fondamentale in termini relazionali, come il sostegno psicologico e non meno importante quello spirituale. E’ quindi incomprensibile che, come segnalato da familiari dei pazienti, si sia provveduto a rimuovere il crocefisso dalla cappella di questo ospedale lasciando al suo interno simboli di altre fedi religiose – precisa Berlato -. La situazione ha assunto risvolti grotteschi quando, per venire incontro alle lamentele della gente, si è si provveduto sì riposizionare un crocefisso ma in posizione defilata e non sopra l’altare. Inoltre, contemporaneamente al riposizionamento della croce, è stata tolta la targhetta con la scritta cappella. Una soluzione accomodante, che offende non solo la sensibilità dei credenti ma che va a sminuire l’importanza, anche per il mondo laico, di richiamare le nostre radici cristiane, soprattutto in un luogo deputato al raccoglimento». 

Il colmo, per Berlato è stato «arrivare ad invitare le persone a portarsi il crocefisso da casa e rimuoverlo ogni volta, come se ci si dovesse vergognare di essere cristiani, denota l’estrema assurdità di tutta la vicenda. A tal proposito, come indicato dalla risoluzione del dicembre dello scorso anno, con la quale il Consiglio regionale proclamò irrinunciabile il richiamo al patrimonio storico-culturale fondato sulle nostre radici cristiane e invitando il mondo laico ed istituzionale a non negare i nostri simboli religiosi, si chiede alla Giunta di intervenire affinché il crocefisso ritorni al suo posto. Tale presa di posizione deve valere per la cappella dell’hospice di Feltre ma anche in tutti quei luoghi della nostra Regione in cui da sempre è collocato un richiamo alla religione cristiana». 

Chi non vuole adeguarsi alla cultura e tradizione millenaria del territorio che ha accolto gli “ospiti” più o meno legali, può semplicemente fare fagotto e scegliere altri lidi. Nessuno li fermerà.