La Cassazione non riconosce le ragioni di Varcotex creditore di Liberti

Varcotex spa è assistita dagli avvocati Fulvio Zardo e Tiziana Leoni dello studio leale carpigiano Leoni Luppi.

Fallimento Liberti spa è assistito dall’avvocato Renato Pastorelli con l’avvocato romano Tommaso Manferoce.

Varcotex ha contestato in Cassazione la decisione del Tribunale di Treviso che nel 2011 aveva rigettato l’opposizione dell’azienda allo stato passivo del Fallimento Liberti. Varcotex, infatti, aveva opposto al fallimento un decreto ingiuntivo privo della dichiarazione di esecutività, apposta prima della dichiarazione di fallimento, “ritenendo – si legge nell’ordinanza – che il decreto ingiuntivo fosse provvisoriamente esecutivo sin dalla sua emissione”.

La Suprema Corte, con ordinanza pubblicata il 03 luglio scorso, ha rigettato il ricorso di Varcotex e confermato l’orientamento secondo cui “il decreto ingiuntivo non dichiarato esecutivo in data anteriore alla sentenza dichiarativa del fallimento stesso non è passato in cosa giudicata formale e sostanziale, né può più acquisire tale valore con un successivo decreto di esecutorietà per mancata opposizione, poiché, intervenuto il fallimento, ogni credito, deve essere accertato nel concorso dei creditori, secondo le regole stabilite in sede di accertamento del passivo.”

Liberti spa è stata una storica azienda trevigiana di abbigliamento intimo e moda mare. Dal 2008 in concordato preventivo, aveva ceduto il marchio alla mantovana CSP international e nel 2010 è stata dichiarata fallita dal Tribunale di Treviso che aveva nominato curatore il commercialista Tarcisio Baggio e Antonello Fabbro giudice delegato.

Attiva a carpi dal 1982 nel labelling, Varcotex disegna e realizza etichette, cartellini e packaging per il mondo dell’abbigliamento e degli accessori.

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