Udine sarà la sede dell’Archivio italiano dei giochi

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Una struttura unica in Italia ospitato nell’ex macello che già ospita il Museo friulano di storia naturale per conservare la memoria dei giochi che lentamente stano scomparendo

giochi dadi digitaleParte la realizzazione dell’Archivio italiano dei giochi, struttura unica in Italia che avrà sede a Udine grazie al contributo regionale di 380.000 euro spalmato dal 2017 al 2020 che permetterà, oltre che la creazione di una struttura museale, anche l’organizzazione di iniziative di prevenzione e contrasto al gioco d’azzardo patologico.

Il comune di Udine ha appena approvato il bando di gara. «Nell’area dell’ex macello, che già ospita il padiglione restaurato sede del Museo friulano di Storia Naturale, dei laboratori didattici e della biblioteca – ha spiegato il sindaco, Furio Honsell – uno spazio completamente ristrutturato ospiterà un luogo di “coworking”, mentre il primo piano diventerà l’Archivio Italiano dei Giochi, dove sarà conservata la memoria dei giochi che lentamente stanno scomparendo». Si tratta di un’ex stalla all’interno del comprensorio dell’ex macello di via Sabbadini dove venivano trasferiti ovini e suini, completamente rimessa a nuovo e dotata dei sistemi di efficientamento energetico. «L’azione di restauro è stata anche in questo caso riguardosa del preesistente – ha sottolineato Honsell – e ha coniugato innovazione e rispetto degli elementi architettonici originari». 

L’Archivio italiano dei giochi sarà uno spazio che si prefigge di operare, sull’esempio di analoghe realtà esistenti in altri stati europei, sia come archivio virtuale (catalogazione informatica delle pubblicazioni sul gioco e dei giochi editi in Italia) sia, in prospettiva, come archivio museale (raccolta fisica delle pubblicazioni sul gioco e dei giochi editi in Italia). «Si tratta di uno spazio la cui gestione sarà assegnata con apposito bando – ha spiegato l’assessore allo sport e stili di vita Raffaella Basana – per dare vita all’Archivio italiano dei giochi, iniziativa che non ha precedenti in Italia e quindi con valenza nazionale, nonché ovviamente tassello importante del settore culturale cittadino”». 

L’archivio permetterà inoltre l’attività di studio e documentazione della cultura ludica nazionale e locale, l’organizzazione di eventi rivolti alla cittadinanza e di iniziative di prevenzione al gioco d’azzardo patologico, e l’organizzazione di scambi a livello nazionale e internazionale con istituzioni analoghe.