Alfano a Bolzano da Kompatscher per immigrati, internazionalizzazione delle imprese ed export

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Pab alfano kompatscher conferenza stampa
Lavoro di squadra sull’immigrazione illegale e stretta cooperazione per lo sviluppo dell’autonomia

Pab alfano kompatscher conferenza stampaVisita istituzionale all’economia dell’Alto Adige e per la questione dell’immigrazione illegale con la possibilità della chiusura del valico del Brennero da parte dell’Austria da parte del ministro agli Esteri Angelino Alfano che ha incontrato i vertici dell’Autonomia e dell’economia locale.

Nel colloquio istituzionale a Palazzo Widmann fra Alfano e il presidente della provincia, Arno Kompatscher, è stato suggellato l’avvio della collaborazione fra il ministero degli Esteri e della cooperazione internazionale e Provincia nelle iniziative di promozione dell’internazionalizzazione delle imprese e della loro presenza sui mercati esteri. 

«I dati dell’export altoatesino nei primi mesi del 2017 confermano il trend positivo con un più 4,6% rispetto al 2016 – ha premesso Kompatscher – grazie anche a molte aziende locali leader in settori di nicchia, ma l’obiettivo principale della Provincia per i prossimi anni rimane quello di incrementare ulteriormente il numero di imprese che svolgono attività di export, l’apertura di nuovi mercati e il consolidamento di quelli tradizionali. Vogliamo anche ampliare e sviluppare i servizi per le aziende altoatesine che esportano».

Questa attività di supporto è affidata a IDM Alto Adige, l’azienda speciale della Provincia e della Camera di commercio che lavora per aumentare il tasso di internazionalizzazione delle aziende altoatesine, in particolare delle PMI che rappresentano la spina dorsale dell’economia locale. Un partner prezioso diventa il ministero degli Esteri, che con una specifica Direzione generale si occupa della promozione estera delle componenti del sistema Paese (economia, cultura e scienza) nel loro insieme e assicura anche il sostegno istituzionale agli interessi e alle esigenze delle regioni. 

Dalla volontà di fare rete in modo intelligente nasce la collaborazione concordata da Alfano e Kompatscher per favorire le iniziative di internazionalizzazione delle imprese: il ministero mette a disposizione della provincia (e quindi di IDM) le proprie sedi diplomatiche per iniziative in Paesi esteri, dagli eventi promozionali agli incontri “business to business”. La provincia, dal canto suo, informa, tramite IDM, le sedi diplomatiche degli eventi di rilievo che svolge nel relativo Paese per coinvolgerle nei programmi. La collaborazione del personale di IDM si estende anche ad eventi organizzati dal ministero che possono interessare i programmi di attività dell’azienda speciale altoatesina. Inoltre la Farnesina e la provincia si impegnano a collaborare attraverso lo scambio di informazioni a favore di potenziali investitori. 

Il sostegno del ministero è stato illustrato da Alfano: «tutte le imprese troveranno le porte aperte nelle nostre sedi diplomatiche, una rete di 200 uffici in 126 Paesi. Siamo al fianco degli imprenditori che puntano all’internazionalizzazione, non è una missione secondaria del ministero ma un pilastro che si chiama diplomazia economica e aiuta a mettere il turbo alle imprese».

«Confidiamo in una proficua cooperazione – ha aggiunto Kompatscher – visto che le nostre imprese già oggi dimostrano di aver compreso l’importanza di accettare la sfida dei nuovi mercati. Questo accordo è un valore aggiunto che attraverso IDM fornirà una vetrina prestigiosa alle aziende altoatesine e più in generale consentirà al tessuto economico locale di poggiare su basi più solide sul piano internazionale».

Non solo di economia si è parlato tra Kompatscher ed Alfano: tema scottante è stato quello della possibile chiusura del Brennero da parte dell’Austria nel caso di afflussi di clandestini. «In vari incontri a Roma e in Alto Adige – ha esordito il Landeshauptmann – con il ministro Alfano siamo riusciti a superare le difficoltà legate alle eventualità di muri o barriere al Brennero. L’impegno forte nel 2016 dell’allora ministro degli Interni che, anche grazie alla collaborazione delle istituzioni locali, ha portato il Brennero ad una gestione assolutamente tranquilla, come è tutt’ora». Entrambi hanno concordato sul fatto che al valico «la situazione è sotto controllo perché la collaborazione tra Italia e Austria funziona. L’impegno è di continuare a garantire la sicurezza».