Passaggio del testimone dall’uscente Marchesini al titolare dell’azienda familiare di realizzazione di impianti per i settori civile, industriale, servizi
«Ho un’esperienza da vicepresidente regionale durata sei anni: abbiamo sempre creduto nella regione, abbiamo visto come si fa impresa, abbiamo superato il momento del terremoto, in cui abbiamo cercato di capire cos’è il valore dell’impresa». Sono le prime parole di Pietro Ferrari, modenese, presidente e amministratore delegato di “Ing. Ferrari”, azienda specializzata nella realizzazione di impianti per i settori civile, industriale, servizi, e nuovo presidente di Confindustria Emilia-Romagna.
L’elezione, avvenuta nel corso dell’incontro “Emilia-Romagna in marcia”, all’Opificio Golinelli di Bologna, ha segnato ufficialmente il passaggio della presidenza dall’uscente Maurizio Marchesini e il nuovo entrante, alla presenza del mondo economico e istituzionale, tra cui il presidente nazionale di Confindustria Vincenzo Boccia e il governatore della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini.
Dal palco del convegno Ferrari ha annunciato gli obiettivi della sua presidenza che durerà fino al 2021: «consolidare il rapporto con la Regione e aumentare se possibile gli investimenti in questa regione per creare l’occupazione indispensabile per la crescita di tutto il sistema». Oltre ad un monito: «la crisi non è ancora superata, una parte delle aziende dell’Emilia-Romagna e non solo è ancora in difficoltà».
Ferrari è sempre stato protagonista della vita associativa di Confindustria. Ha guidato il Gruppo giovani imprenditori di Modena e poi l’associazione modenese dei senior. Ed è componente del consiglio generale di Confindustria e del Gruppo tecnico credito e finanza di via dell’Astronomia. Nato a Modena nel 1955, diploma scientifico e laurea in Ingegneria civile edile all’Università di Bologna, Pietro Ferrari è oggi presidente dell’azienda familiare “Ing. Ferrari”, controllata al 100%. Vi è entrato il 5 maggio 1982, fresco di abilitazione alla professione di ingegnere, con la qualifica di impiegato tecnico, per diventarne amministratore delegato e presidente. Ma Ferrari ha sempre avuto grande attenzione anche all’attività associativa. Attualmente ricopre la carica di consigliere di Bper Banca, e dal 2014 è anche componente del comitato esecutivo. Consigliere di diverse società (Sesamo Spa, Grid Modena, Saimo), ha un lungo curriculum anche nel sistema Confindustria: dal 1986 al 1989 è presidente del Gruppo Giovani dell’allora Associazione industriali di Modena. Dal 1994 al 2002 è consigliere incaricato di Confindustria Modena per l’ambiente e la sicurezza e per l’energia e le public utility. Dal luglio 2002 a giugno 2008 è vicepresidente di Confindustria Modena e di Confindustria Emilia-Romagna. Dal 2008, per tutto il quadriennio successivo, è presidente di Confindustria Modena, rieletto anche per il successivo biennio fino al giugno 2014. È componente, dal 2015, del consiglio generale di Confindustria e, dal 2016, anche del Gruppo tecnico credito e finanza di via dell’Astronomia.