Alto Adige, la Giunta ha adottato il documento di economia e finanza provinciale per il triennio 2018-2020

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Alto Adige nuovamente in confinamento
La sede della provincia di Bolzano.
Kompatscher: «è la base per pianificare e attuare l’attività della pa in Provincia»

bolzano sede palazzo provincia e consiglioIl Defp (Documento di economia e finanza provinciale) presentato dalla Giunta provinciale di Bolzano fotografa l’andamento della finanza della Provincia e permette di fare il punto sugli obiettivi di governo e sulle azioni prioritarie necessarie per il loro raggiungimento, secondo uno schema che parte dalla definizione della strategia per arrivare ad individuare le risorse realmente necessarie.

Il documento viene elaborato dalla Provincia di Bolzano, analogamente a quanto fanno le altre Regioni, entro il 30 giugno di ogni anno, in base alla normativa nazionale sull’armonizzazione dei bilanci. Il Defp 2018-20, adottato dalla Giunta su proposta del presidente Arno Kompatscher, costituisce la base delle decisioni sui programmi da attuare: nel Defp vengono definiti, su base triennale, il quadro economico e finanziario dell’Alto Adige, le politiche strategiche e i passi operativi da applicare alle varie aree di intervento. Le linee d’indirizzo, gli obiettivi e le priorità sono stati elaborati in base all’Accordo di coalizione per la formazione della Giunta e al piano delle performance elaborato dalle unità organizzative dell’amministrazione provinciale.

Il documento approvato dalla Giunta e illustrato dal vicepresidente Christian Tommasini indica tra gli obiettivi concreti la prosecuzione delle politiche economiche a sostegno della produttività e della competitività dell’Alto Adige: in particolare, interventi mirati a favore delle imprese, misure migliorative delle aree e degli insediamenti produttivi, una politica fiscale che punta a minimizzare l’impatto su cittadini e aziende (attualmente riduzioni e agevolazioni fiscali per 320 milioni di euro). Confermata inoltre la priorità di una politica di bilancio stabile, soprattutto per effetto del “patto di garanzia” stipulato col Governo nel 2014, accordo che determina il contributo della provincia di Bolzano alla finanza pubblica e garantisce la possibilità di disporre integralmente delle restanti risorse. Sul fronte della politica del lavoro, già superato con il 75,5% a livello locale l’obiettivo 2020 dell’UE (occupazione per il 75% della popolazione tra 20 e 64 anni), la Giunta ha definito come traguardo dell’Alto Adige un tasso di occupazione dell’80%. Il tasso di disoccupazione è attualmente al 3,7% contro l’11,9% di quello italiano.

Tra gli interventi sui quali la Provincia nei prossimi anni vuole concentrare i propri sforzi per migliorare in modo sensibile la situazione locale rientra anche la spesa per ricerca & sviluppo in relazione al PIL, spesa che oggi in Alto Adige non raggiunge l’1% (a fronte di un obiettivo europeo del 3%). Il quadro generale del Defp, che viene trasmesso al Consiglio provinciale per la discussione e la successiva approvazione, conferma che i dati sull’andamento socio-economico dell’Alto Adige sono positivi anche riguardo ai comparti economici, all’export e alla spesa pubblica. In particolare, ha ricordato Tommasini, riguardo al PIL permane il trend di crescita economica solida: il tasso di crescita del PIL reale prevede per il 2017 un incremento attorno all’1,5% (Italia 0,9%). Con un PIL pro capite di 41.100 euro, la Provincia di Bolzano si assesta al primo posto in Italia, seguita dalla Lombardia con 35.900 euro e dalla Provincia di Trento con 34.600 euro.