La regione del Veneto approva la legge finanziaria e il bilancio 2012 dopo una lunga discussione

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La votazione a maggioranza PdL-LN. Zaia: “ora tutti al lavoro per i Veneti”

Con una votazione a maggioranza (31 voti favorevoli e 22 contrari), l’Assemblea regionale del Veneto approvato la legge finanziaria 2012. Tra gli articoli più rilevanti della legge approvata, da ricordare i fondi (49.500.000 euro) per il piano straordinario di interventi in seguito all’alluvione del novembre 2010. In materia di sanità l’articolo che stabilisce nuove modalità per l’esenzione dal pagamento dei ticket sui farmaci con cui si stabilisce che l’esenzione sia calcolata non più sulla base dell’ISEE (l’indicatore della situazione economica equivalente) bensì sul parametro di reddito complessivo familiare legato all’Irpef.

Altri articoli riguardano iniziative a favore dell’imprenditoria femminile (3.000.000 euro) e per le imprese giovanili (1.000.000 euro). Un altro milione e mezzo di euro viene stanziato per ricapitalizzare la Società consortile per azioni ‘Veneto Nanotech’. Nel testo della legge finanziaria è stata inserita, con un emendamento dell’assessore Maurizio Conte approvato dalla maggioranza, la possibilità di reintrodurre ogni anno, previa verifica della situazione contabile da effettuarsi entro il 31 marzo, il tributo dovuto ai Consorzi di bonifica anche da parte di quelle utenze, per lo più urbane, collegate a opere di pubblica fognatura o depurazione. L’emendamento stabilisce, inoltre, che questo pagamento abbia valore retroattivo anche per quanto riguarda l’anno 2011. Sempre in materia di Consorzi, è stato anche stabilito che la Giunta regionale fissi annualmente l’importo minimo (attualmente 16,53 euro) al di sotto del quale un contribuente urbano non sarà tenuto al pagamento del tributo.

Un contributo di 400.000 euro è stato destinato dall’assessore Franco Manzato al sostegno della pesca dell’Alto Adriatico raccogliendo le richieste avanzate in tal senso dai consiglieri Carlo Alberto Tesserin, Lucio Tiozzo e Pietrangelo Pettenò. Il lungo dibattito sulla legge finanziaria ha consentito al Consiglio veneto di affrontare, sempre grazie alla manovra emendativa, alcuni problemi che verranno affrontati con provvedimenti legislativi ad hoc nei prossimi mesi. Tra questi, il riordino dei servizi di trasporto pubblico locale in un’ottica di razionalizzazione e di una più equa ripartizione delle risorse finanziarie tra le aziende di tutto il territorio veneto da applicare con criteri diversi da quelli della spesa storica anche in vista del rinnovo delle concessioni in scadenza nel 2013. Un impegno in questo senso è stato formalizzato con un ordine del giorno che, tra l’altro, affida ad una commissione tecnica lo studio della definizione dei servizi minimi per il trasporto pubblico locale nei settori automobilistico, lagunare e tramviario.

Dopo la Finanziaria, il Consiglio ha approvato, sempre a maggioranza (favorevoli Pdl e Lega Nord, contrari Pd, Udc, Idv, gruppo misto, Federazione della sinistra) il bilancio 2012. Al termine della maratona che ha impegnato l’assemblea per nove giorni, il budget con cui il provvedimento era entrato in aula (pari a 12 miliardi e 914 milioni) ha avuto in incremento di circa 20 milioni. Questa somma, recuperata dal ‘margine corrente’ di cui ogni governo dispone al momento della presentazione della legge, e una più complessa operazione di compensazione tra capitoli per altri 30 milioni, ha consentito di apportare alcune modifiche al provvedimento e di aumentare la dotazione di alcuni settori, tra cui la mobilità (+26 milioni), il turismo (+4), la tutela del territorio (+2), l’istruzione (+2). Diminuita invece la dotazione per gli interventi sociali che perdono, rispetto alla proposta originaria, 28 milioni. Inalterata la posta, per altro vincolata, della sanità che con i suoi 8 miliardi costituisce la voce di gran lunga più consistente del bilancio.

Per quanto riguarda le principali altre voci spiccano gli 871 milioni per gli interventi sociali, i 691 per la mobilità locale e il trasporto pubblico, i 425 per la formazione professionale, i 334 per la salvaguardia di Venezia e della Laguna. Molti altri i settori ai quali il bilancio assegna più di 100 milioni: il sistema produttivo delle piccole e medie imprese (102 milioni), il lavoro (119), la tutela del territorio (170), la politiche per l’ecologia (106), le politiche abitative che potrà usufruire complessivamente di 179 milioni. Da segnalare infine i 16 milioni per la cultura, i 14 per il turismo, i 50 per l’energia, i 96 per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, gli 11 per il commercio. Nel bilancio entra anche la spesa per il funzionamento della macchina regionale (293 milioni) e per interventi di solidarietà internazionale (16 milioni).

Soddisfatto il presidente della regione, Luca Zaia: “bene l’approvazione della Finanziaria e del bilancio 2012. Ora tutti al lavoro per il Veneto e per i Veneti”.