Per il consigliere regionale di Autonomia «se subisco un disservizio dovrei essere esentato da qualsiasi balzello». Il caso di A4 estendibile a tutte le autostrade con eccesso di disservizi
Quando si viaggia in autostrada, servizio per cui si paga (e caro) un servizio, si ha diritto ad essere indennizzati quando per la presenza di cantieri che rallentano la circolazione (e spesso innescano incidenti a ripetizione), magar con l’esenzione dal pagamento del pedaggio? La domanda di concreta attualità se la pone il consigliere regionale del Friuli Venezia Giulia Valter Santarossa di Autonomia Responsabile.
«Se subisco un disservizio, quantomeno, dovrei essere esentato da qualsiasi balzello. Un viaggio in A4, di questi tempi, si trasforma regolarmente in un’Odissea: code, incidenti, rallentamenti, disagi. Nessuno pretende miracoli, i problemi sono inevitabili. Ma serve un gesto di attenzione verso i cittadini che si trovano prigionieri in autostrada. La mia proposta è: con situazioni critiche, si azzeri o si riduca il pedaggio. In alternativa, si potrebbero contingentare gli ingressi: questo eviterebbe, tra le altre, la beffa di entrare in autostrada e trovarsi letteralmente immobili dopo aver percorso poche centinaia di metri».
Proposta di elementare buon senso quella di Santarossa: se pago ho diritto a ricevere un servizio. In caso contrario ho diritto ad un indennizzo. Un principio che ormai vale per tutti i gestori di servizi di trasporto pubblico, dagli aerei ai treni. Ma non per i gestori delle autostrade che continuano ad incassare fior di pedaggi anche se chi entra in autostrada è spesso destinato a rimanere fermo in colonna per ore. Un problema che riguarda un po’ tutte le autostrade italiane, specie laddove ci sono cantieri che si prolungano nel tempo per via degli ammodernamenti necessari, dalle Autovie Venete alla Torino-Milano, all’Autobrennero per citare quelle del Nord Italia.
«Non possiamo limitarci ad assumere un atteggiamento di rassegnato fatalismo – continua Santarossa – e maledire l’estate. C’è un problema? Proviamo a risolverlo o, quantomeno, a contenerlo. Disagi legati al traffico sono inevitabili, soprattutto in estate. Ma non possiamo pensare che, per i prossimi tre mesi, viaggiare in autostrada sia una roulette russa. È possibile togliere o, eventualmente, abbassare il pedaggio in condizioni di code? È tecnicamente fattibile un’operazione di contingentamento? Ci sono altre soluzioni? O i cittadini devono pagare per arrivare in ritardo a destinazione, perdere un volo o mancare a qualche appuntamento di lavoro?».
Per Santarossa «ormai siamo allo stillicidio, ed è solo l’inizio di giugno. La mia è una proposta che rasenta la provocazione: la giunta Serracchiani accetterà di affrontare il problema?». Già, bella domanda.