Accordo tra la Provincia di Trento e la CBA per “Collegamenti”, innovativo progetto per le RSA

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CBA valentina andreatta alessandro olivi
L’azienda di Rovereto investe oltre 3 milioni di euro (di cui 2,3 pubblici) in un nuovo progetto di ricerca creando 20 nuovi posti di lavoro

CBA valentina andreatta alessandro oliviMigliorare la qualità della vita degli anziani trentini (e non) e facilitare i rapporti tra le famiglie e gli operatori delle residenze sanitarie assistenziali (RSA) del territorio grazie all’informatica: è questo l’obiettivo dell’innovativo progetto “CollegaMENTI” promosso dall’azienda roveretana CBA Informatica e ritenuto meritevole di essere supportato con i finanziamenti messi in campo dalla legge provinciale sulla ricerca applicata.

Attraverso l’accordo negoziale siglato da CBA, sindacati di categoria e Provincia di Trento, l’impresa si impegna ad investire 3,2 milioni di euro per la progettazione e realizzazione di un “pacchetto” di soluzioni tecnologiche innovative al fine di costruire un ecosistema virtuoso che fornisca ai familiari e agli operatori socio-sanitari nuovi strumenti per collaborare nella cura dell’anziano. 

«Un progetto di grande valore economico, sociale e comunitario – ha commentato l’assessore provinciale Alessandro Olivi – che renderà l’azienda ancora più solida e competitiva sul mercato nazionale, porterà 20 nuovi posti di lavoro altamente qualificati e favorirà la nascita di un piccolo distretto di filiera sul territorio in grado di far crescere anche altre realtà produttive».

CBA Informatica, fondata nel 1975 da Corrado Andreatta e oggi diretta dalla figlia Valentina, è un’azienda profondamente radicata al territorio trentino. In virtù dell’accordo appena sottoscritto, ai sensi della legge provinciale 6/99 per il sostegno della ricerca applicata, la Provincia si impegna a supportare con un finanziamento di 2,3 milioni di euro l’innovativo progetto triennale “CollegaMENTI per la Silver Age” che complessivamente prevede investimenti da parte dell’azienda per oltre 3,2 milioni di euro.

Sviluppato da CBA Informatica nel 2015 in collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria e scienza dell’informazione e il Dipartimento di scienze cognitive dell’Università degli studi di Trento, “CollegaMENTI” mira a individuare, attraverso un’attenta attività di ricerca nei campi delle neuroscienze, della domotica, dell’elettronica e dell’informatica, un’insieme di soluzioni tecnologiche che favoriscano lo sviluppo di reti positive tra i pazienti delle RSA, le loro famiglie e gli operatori che se ne prendono cura.

«Con questo progetto – spiega Valentina Andreatta – puntiamo a costruire un ecosistema virtuoso, basato su relazioni interpersonali di qualità e su rapporti di cura trasparenti, efficienti e coordinati. Ogni paziente verrà dotato di un dispositivo facile da utilizzare, attraverso il quale potrà valutare i servizi da lui ricevuti». I dati inviati verranno poi raccolti, aggregati e condivisi periodicamente con i referenti delle RSA. «In questo modo – continua Andreatta – sarà possibile rilevare i trend propri di ciascuna struttura residenziale e correggere eventuali difetti, aggiustando il tiro di volta in volta, in base alle esigenze dei diversi pazienti e ottimizzando i costi di gestione. Questo metodo di stima oggettiva della qualità delle prestazioni assistenziali all’interno delle 6 RSA che sono parte del progetto pilota, potrà poi essere adottato anche sul mercato sanitario in senso più ampio, comprensivo di strutture per disabili, istituti di riabilitazione e cliniche multiservizio».

Ai sensi dell’accordo, gli indicatori di umanizzazione e qualità dei servizi individuati nell’ambito di “CollegaMENTI”, verranno messi a disposizione delle strutture sanitarie provinciali al fine di massimizzare gli effetti positivi del progetto.

Positive le ricadute sul versante dell’occupazione dell’accordo: nel 2015, quando il progetto è iniziato, CBA Informatica impiegava infatti nella sede di Rovereto 51 addetti che ad oggi sono già diventati 61 con l’inserimento di nuove figure dedicate allo sviluppo del progetto di ricerca e delle sue applicazioni; altri 10 operatori verranno assunti entro il 2018. Sempre nell’ottica di coniugare formazione e avviamento professionale, CBA aderirà al programma “Garanzia giovani” promosso dall’Agenzia del Lavoro, ospitando e formando in azienda 6 tirocinanti tra i 15 e i 29 anni.

Importanti, infine, i benefici per l’indotto: attraverso l’accordo CBA Informatica si impegna ad acquistare da aziende trentine beni e servizi per un valore complessivo di almeno 1,6 milioni di euro in quattro anni (2017-2020).