Incontro congiunto a Portogruaro tra il Pdl del Veneto e quello del Friuli Venezia Giulia sulle problematiche del NordEst

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Il segretario nazionale Angelino Alfano “benedisce” l’iniziativa

Due ore intense a faccia a faccia tra i big ‘azzurri’ di Veneto e Friuli Venezia Giulia con il segretario nazionale del PdL, Angelino Alfano: sul tavolo le problematiche del NordEst, le alleanze per le elezioni amministrative e l’istanza che si faccia portavoce delle richieste di questo territorio, spesso molto bistrattato dal governo centrale, con il premier Monti.

A Portogruaro (Ve) in un hotel a ridosso dell’autostrada sono arrivati una quarantina di esponenti di punta del PdL veneto, tra cui il vice governatore Marino Zorzato, e friulano, tra cui il governatore Renzo Tondo, assieme ad assessori, consiglieri e segretari regionali delle due realtà del NordEst per mettere a punto le strategie comuni anche in vista delle prossime scadenze elettorali.

“Si è parlato di temi economici – ha detto il capogruppo del PdL in regione Veneto Dario Bond – come l’accesso al credito. Il segretario Alfano ha dato piena collaborazione per realizzare entro l’estate, in Veneto, un convegno nazionale sul credito che vedrebbe presenti le banche del territorio, e anche nazionali per un confronto sul da farsi”.

Nell’incontro portogruarese si è stabilita, tra l’altro, la necessità di una maggiore collaborazione tra i consiglieri del PdL delle due regioni su temi comuni come le aree di confine, le società finanziarie e per varie iniziative legislative.

Per il segretario del Pdl, Angelino Alfano, se gli ‘azzurri’ e la Lega correranno separatamente alle prossime amministrative potrebbero favorire la vittoria del centrosinistra: “la discussione con la Lega l’abbiamo ripetuta più volte. Speriamo che nelle prossime giornate o settimane si possano verificare anche per decisioni del segretario Umberto Bossi delle eccezioni che possano evitare di consegnare importanti realtà del nord alla sinistra”. Alfano ha ricordato che il tema delle alleanze con la Lega “non riguarda solo il Veneto, è un tema generale che nasce con l’avvento del Governo Monti. Quindi non è una questione solo veneta, anche se in Veneto c’è una specificità ulteriore, guidiamo assieme alla Lega tante amministrazioni, anche la Regione, e speriamo che in talune circostanze si possa trovare davvero un’intesa”.

Per il segretario regionale del PdL veneto Alberto Giorgetti se non ci saranno accordi con la Lega, gli ‘azzurri’ proseguiranno la loro strada con intese diversificate da comune a comune: “la Lega non vuole fare l’accordo con noi e il PdL si presenterà, dove possibile, con liste apparentate. Nel caso di Verona – ha ricordato – con il terzo Polo, in altre valutando caso per caso”. Per Giorgetti il PdL non può “rimanere fermo di fronte a questa ambiguità che la Lega continua a portare avanti. E’ un tema ricorrente: mi pare che la Lega voglia correre da sola; l’ha dichiarato più volte”. Secondo Giorgetti, ci sono “molto spesso casi locali dove la Lega vuole fare l’accordo con noi e poi viene bloccata. E’ una situazione paradossale, ma noi non possiamo rimanere fermi e quindi proseguiamo con gli alleati che ci stanno”. Giorgetti non ha escluso che questo mancato accordo possa favorire soggetti terzi, soprattutto il centrosinistra: “è un rischio possibile mi pare, peraltro, che in questo momento i matrimoni si fanno in due: o c’è la volontà di accordarsi, oppure dobbiamo scegliere strade diverse che potrebbero garantire qualche vantaggio a chi non l’avrebbe”.