Guard rail sicuro “Made in Trentino” cerca aziende interessate a produrlo e a commercializzarlo

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Un guard-rail a tubo ideato in Trentino va ora in gara per aggiudicarsi l’utilizzo del brevetto.
Si tratta di una barriera stradale ‘a tubo’ al posto della tradizionale protezione laterale ‘a onda’, con l’aggiunta di un particolare distanziatore in gomma vulcanizzata ad alta deformabilità posto tra i pali di sostegno e gli elementi tubolari longitudinali in grado di assicurare un elevato assorbimento in caso d’urto e, conseguentemente, di ridurre le conseguenze sulle vittime degli incidenti, in particolare ciclisti e motociclisti. Inoltre, il nuovo guard rail offre anche un design tale da inserisi senza impatto nel’ambiente circostante.

Presentata come decisamente più sicura rispetto ai tradizionali guard-rail, garantisce un’adeguata protezione anche ai motociclisti e combina performance ed estetica. Sviluppata su incarico della Provincia autonoma di Trento, la ‘barriera di sicurezza stradale classe H2’, quella riservata a strade importanti, autostrade comprese, capace di contenere un’auto lanciata a 100 km/h o un autobus a 70 km/h, è ora oggetto di una bando pubblico emesso da Trentino Sviluppo. Il 25 novembre scadrà il termine per la presentazione delle offerte. L’intento, come conferma il vicepresidente di Trentino Sviluppo Alessandro Garofalo è quello di individuare un’impresa o un gruppo industriale interessato ad acquisire il diritto di produrla e commercializzarla con licenza esclusiva.

Omologato nell’agosto 2010 dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, il ‘guard-rail morbido’, ideato in Trentino è brevettato in 21 Paesi, tra cui Giappone, Cina e Stati Uniti.