Iniziativa del consorzio MareFVG in collaborazione con Insean-Cnr di Roma per avvicinare alle tecnologie navali e marine i bambini di elementari e medie nell’ambito di “Scienza Under 18”
MareFVG, il cluster tecnologico marittimo del Friuli Venezia Giulia, promuove la conoscenza del settore navale e della scienza legata al mare con dei laboratori per i più piccoli, all’interno della manifestazione “Scienza Under 18”, in programma a Monfalcone dall’11 al 13 maggio.
Nei laboratori, che si svolgeranno l’11 e il 12 maggio, i bambini “giocheranno” con i modelli in scala delle grandi navi usati per le prove di fluidodinamica negli impianti dell’Insean–Cnr di Roma, che collabora all’evento.
«Abbiamo pensato questo appuntamento per far conoscere ai ragazzi il variegato mondo dei lavori legati al mare – spiega Lucio Sabbadini, amministratore delegato di mareFVG – un giorno potrebbero essere infatti proprio loro i protagonisti di questo settore professionale così importante per il benessere della nostra regione. Il Friuli Venezia Giulia vanta una lunga tradizione marittima e oggi questo settore mostra un’apprezzabile crescita occupazionale oltre a essere una risorsa economica di grande importanza. Eppure, solo una piccola parte dei giovani della nostra regione sceglie di studiare e formarsi nei mestieri e nelle professioni del settore marittimo, per questo è importante trasferire anche ai più piccoli il fascino del mare e le opportunità lavorative che offre –prosegue Sabbadini -. MareFVG è impegnato nella divulgazione del settore marittimo già da tempo e i laboratori che si terranno l’11 e 12 maggio servono proprio a questo: appassionare i bambini, facendo loro “toccare con mano” la tecnologia e la scienza legate al mare».
L’evento si svolge nell’ambito di “Scienza Under 18”, la manifestazione che si tiene nel mese di maggio in tutta Italia, utilizzando i laboratori “sul campo”, anzi “nel canale” di Monfalcone. «Proporremo vari esperimenti, scelti fra alcuni di quelli che svolgiamo normalmente anche nella nostra struttura a Roma», spiega Andrea Mancini, ingegnere dell’Insean che condurrà i laboratori insieme ad alcuni colleghi. Nella struttura romana si svolge molta attività di ricerca ma si fa anche divulgazione: «spesso accogliamo le visite delle scuole e facciamo partecipare i ragazzi a esperimenti nelle nostre grandi vasche al coperto». Mancini e colleghi lavorano con i modelli in scala di navi e mezzi marini di ogni genere per verificarne la prestazione e, più in generale, il comportamento in acqua. «Porteremo qui tre di questi modelli, due della lunghezza di circa due metri e uno di circa sei metri, e con questi “giocheremo” con i bambini e i ragazzi che parteciperanno ai laboratori».
Mancini e colleghi posizioneranno questi modelli nel canale dove saranno investiti dall’acqua che scorre. «Misureremo, insieme ai bambini, la resistenza opposta da ogni modello mentre si muove e come questa varia nelle diverse condizioni – continua Mancini -. Mostreremo anche, con esempi pratici, come carichi molto grossi richiedano, in proporzione, davvero poca energia per essere spostati. Questo è il motivo per cui la maggior parte delle merci a livello mondiale viaggia via mare. Faremo anche un’attività legata alle energie rinnovabili, mostrando come il mare sia un enorme serbatoio di energia pulita, forse la vera energia del futuro. E naturalmente li faremo giocare con barchette di pongo per dimostrare il principio di Archimede!»