Un veneto e un altoatesino (oltre ad un campano) scelti tra 1.000 candidature di 95 paesi
Sono tre i giovani italiani tra i 100 selezionati per trovare soluzioni alle sfide della sicurezza alimentare del pianeta in occasione dello “Youth Ag-Summit” che si terrà a Bruxelles dal 9 al 13 ottobre.
Si tratta di Maurizio Junior Chiurazzi (studente universitario della Campania), Pietro Tonini (studente universitario veneto) e Alexander Walzl (dal Trentino Alto Adige, laureato), i giovani “cervelli” selezionati tra più di 1.000 candidati provenienti da 95 Paesi.
Quest’anno, il Summit, che verterà sul tema “Feeding a Hungry Planet” (Sfamare un Pianeta Affamato), si propone di affrontare gli obiettivi di sostenibilità delle Nazioni Unite per porre fine alla fame nel mondo, raggiungendo la sicurezza alimentare e promuovendo un’agricoltura sostenibile.
I delegati selezionati, provenienti da 49 Paesi e di età compresa tra i 18 e i 25 anni, condividono la passione per l’agricoltura e una visione di un mondo in cui non si soffra la fame. Durante il Summit, condivideranno le loro esperienze e collaboreranno per dar vita a soluzioni innovative, sostenibili e utili alle sfide riguardanti la sicurezza alimentare globale. Durante i cinque giorni, la loro missione sarà trovare nuove idee concrete che possano guidare il progresso dell’agricoltura in tutto il mondo e metterle in pratica una volta tornati a casa.
«Il mondo dell’agricoltura può contribuire fortemente al raggiungimento di alcuni fondamentali obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, ma ciò richiede anche il coinvolgimento attivo delle nuove generazioni. Lo “Youth Ag-Summit” mira a offrire ai giovani leader l’opportunità di promuovere le loro idee, di condividere best practice e di esplorare il ruolo dell’agricoltura moderna nello sfamare un pianeta affamato», sottolinea Liam Condon, membro del consiglio di amministrazione di Bayer AG, uno degli sponsor dell’iniziativa.