Emilia Romagna, toppo poche le ambulanze attive in regione

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La denuncia da parte dell’Ordine dei medici di Bologna: «ce ne sono in servizio 44 a tempo pieno più altre 5 a orario ridotto. Ne servirebbero almeno 74»

ambulanza emilia romagna 118Per l’Ordine dei medici chirurghi e degli odontoiatri di Bologna i mezzi di soccorso avanzato presenti in Emilia-Romagna sono troppo pochi, così come il personale medico utilizzato.

Secondo i dati dell’ordine professionale, al momento in regione ci sono 44 mezzi operanti h24 e cinque disponibili h12/16 ore. Per rispettare le direttive del decreto ministeriale n. 70, ne servirebbero circa 74: «molti di più di quelli attualmente presenti» scrive in una nota l’Ordine dei medici.

Secondo i medici, sul territorio regionale «dovrebbero essere operativi almeno altri 32 mezzi di soccorso avanzato (con medico a bordo) e quindi almeno altri 180 dottori medici, a meno di non voler ricorrere, per questi ultimi, alla presenza sostitutiva di operatori sanitari non medici», come gli infermieri. Solo a Bologna servirebbero altre cinque automediche e 30 medici e infermieri. «A fronte di questa realtà di contratta e insufficiente dotazione operativa medicalizzata la Regione, piuttosto che reclutare e assumere nuovi medici da dedicare al servizio di emergenza su gomma, ha inteso avallare linee guida che assegnano ad operatori sanitari non medici funzioni borderline rispetto ad atti deontologicamente – e non solo – di stretta competenza medica».  Secondo l’Ordine dei medici «le Autorità regionali preposte devono solo chiarire se sono intenzionate a rispettare i livelli quantitativi e qualitativi di mezzi previsti dalla normativa o se preferiscano ricorrere a soluzioni diverse che prevedano il soccorso al cittadino in emergenza-urgenza attraverso un numero insufficiente di mezzi di soccorso avanzato e se a bordo di questi vi debba essere un dottore medico o un dottore in scienze infermieristiche».