Credit Agricole FriulAdria: +8% utile bilancio 2016

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Credit Agricole FriulAdria direttore Roberto Ghisellini presidente Chiara Mio
Crescita puntando su mutui, agroalimentare e innovazione 

Credit Agricole FriulAdria direttore Roberto Ghisellini presidente Chiara MioIl Consiglio di amministrazione riunito a Pordenone ha approvato il bilancio 2016 di Crédit Agricole FriulAdria che verrà sottoposto all’assemblea degli azionisti di sabato 22 aprile. L’istituto continua a crescere puntando su mutui, agroalimentare e innovazione.

L’utile si attesta a 37 milioni di euro, in crescita dell’8% sull’anno precedente. Quasi 5.000 i nuovi mutui (+15%), in aumento anche i finanziamenti alle imprese del 38%, mentre il nuovi clienti hanno raggiunto le 22.000 unità. Il dividendo proposto ai soci sarà di 1,355 euro per azione, con un rendimento prossimo al 3%. I proventi operativi netti si attestano a 305,7 milioni, in sostanziale tenuta rispetto allo scorso anno. Il risultato della gestione operativa è pari a 110,7 milioni, con gli oneri operativi che si attestano a 195 milioni, in crescita rispetto all’esercizio precedente soprattutto per effetto dell’accordo di incentivazione all’esodo del personale raggiunto nel corso del 2016 a livello di Gruppo con le parti sindacali.

L’accordo, con un costo complessivo per la banca di 6,8 milioni, prevede l’uscita su base volontaria nel corso del 2017 di 40 dipendenti. La continua discesa del costo del credito rappresenta uno degli elementi principali della positiva performance della banca nel 2016: le rettifiche di valore nette su crediti si attestano infatti a 51,7 milioni, -23,4% rispetto al bilancio precedente, mentre i tassi di copertura dei crediti deteriorati si mantengono su livelli più che adeguati. Al 31 dicembre 2016 i crediti verso la clientela ammontano a 6.817 milioni di euro, in crescita di oltre il 3% rispetto allo scorso anno soprattutto per effetto dello sviluppo dei mutui casa e dei finanziamenti alle imprese. 

Per i privati, in particolare, 4.812 sono i nuovi contratti di mutuo sottoscritti nel corso dell’anno, con una performance del +13% e 524 milioni erogati sul territorio (+15% sul 2015), di cui 162 milioni in Friuli Venezia Giulia (1.653 mutui) e 363 milioni in Veneto (3.159). Altri 50 milioni sono stati erogati sotto forma di credito al consumo (+46% verso il 2015). Nell’ultimo anno Crédit Agricole FriulAdria ha visto crescere significativamente le masse amministrate rispetto al 2015 (+11%), sia nella componente di raccolta diretta (attestatasi a 7.055 milioni, +14%) sia nella componente di raccolta indiretta (6.926 milioni, +9%). La raccolta indiretta (che supera i 6,9 miliardi) risulta in marcato incremento anno su anno (+543 milioni di euro), trainata dai prodotti di risparmio gestito. Quest’ultimo raggiunge i 2.460 milioni (+15%) grazie allo sviluppo dei Fondi e delle Gestioni Patrimoniali, nonché dei prodotti assicurativi (+9%). Il patrimonio netto, comprensivo dell’utile d’esercizio dell’anno, si attesta 713 milioni. 

Il CET 1 Ratio risulta pari a 12,3%, valore in crescita rispetto all’11,9% del 2015, che riafferma la solidità patrimoniale dell’Istituto. Le unità organizzative della rete distributiva al 31 dicembre 2016 sono complessivamente 205, di cui 182 filiali retail, 6 poli affari, 8 mercati private, 8 mercati d’impresa. L’organico aziendale risulta composto da 1.477 dipendenti.

Dal bilancio approvato dal consiglio di amministrazione, emerge come il 2016 di Crédit Agricole FriulAdria abbia visto l’istituto impegnato nell’ampliamento della propria offerta multicanale, nello sviluppo dei servizi a distanza e nella promozione e incentivazione dell’utilizzo dei canali diretti. In quest’ottica sono stati aperti quasi 2.000 nuovi “Conti Adesso full online”, mentre 124.000 clienti privati e 30.000 clienti affari hanno iniziato a operare online attraverso le rispettive piattaforme, con oltre l’80% delle operazioni della clientela eseguite tramite i canali diretti come “Nowbanking”, “App Nowbanking”, “Nowpay”, area self con ATM e Totem in Filiale. 

Significativo anche lo sviluppo nel settore agroalimentare, uno dei più resistenti alla recessione, dove nel 2016 sono stati acquisiti 676 nuovi clienti e sono stati erogati finanziamenti per 211 milioni, a cui si aggiungono 125 milioni di cambiali agrarie. Complessivamente gli impieghi della banca nel settore sono cresciuti dell’8% rispetto al 2015 e ammontano a 907 milioni, di cui 293 in Friuli Venezia Giulia (+7%) e 614 in Veneto (+9%). I clienti di questo comparto sono in totale 6.836. FriulAdria nel corso del 2016 non ha fatto mancare il tradizionale sostegno ad alcune importanti iniziative sociali e culturali organizzate sul territorio, come Pordenonelegge, èStoria, il Premio Luchetta, Le Giornate del Cinema Muto e il Festival Biblico di Vicenza. Sono inoltre proseguite la partnership con Benetton Rugby di Treviso e le collaborazioni con i Comitati Paralimpici del Friuli Venezia Giulia e del Veneto. Tra sponsorizzazioni e liberalità, la banca ha deliberato interventi per circa un milione di euro nel corso dell’anno.

«Anche nel corso del 2016, Crédit Agricole FriulAdria ha continuato a sostenere i programmi delle aziende e i progetti di vita delle famiglie – ha dichiarato la presidente dell’istituto di credito, Chiara Mio -. Parallelamente la Banca ha proseguito il percorso di crescita avviato nel 2007 con l’ingresso nel Gruppo Crédit Agricole e oggi a livello locale si presenta come l’Istituto più solido, performante e innovativo. La fiducia del mercato è un riconoscimento di cui andiamo orgogliosi». 

Per il direttore generale, Roberto Ghiselini, «mutui, agroalimentare, innovazione di prodotto, crescita in Veneto e consolidamento in Friuli Venezia Giulia rappresentano le principali linee di sviluppo aziendale perseguite con successo. Tra privati e imprese abbiamo erogato ben oltre il miliardo di euro e conquistato quasi 22.000 nuovi clienti, a riprova di come l’appartenenza al Gruppo Crédit Agricole venga percepita come un plus non solo per la Banca ma anche per il territorio in cui la Banca opera».