A Trento fatto il punto del ruolo dell’autonomia e della collaborazione regionale per lo sviluppo dell’economia
Palazzo Roccabruna ha Trento ha ospitato la riunione congiunta delle due giunte camerali di Trento e Bolzano per dare seguito alle riflessioni emerse nel corso dell’incontro “Dialoghi sull’autonomia”, organizzato lo scorso dicembre presso le Gallerie di Piedicastello dalla Fondazione Museo storico del Trentino.
Giovanni Bort, presidente dell’Ente camerale trentino ha spiegato come la recente chiusura dell’Unione regionale delle Camere di Commercio «ci abbia ulteriormente responsabilizzati rispetto alla necessità di procedere insieme. Ci ha fatto capire che solo uniti i nostri sistemi economici possono esprimere appieno i loro potenziali e quanto sia utile e conveniente per entrambi sviluppare alcune politiche di comune accordo e conservare un assetto coeso che ci metta nelle condizioni di pesare di più verso l’esterno».
L’affinità di fondo dei modelli produttivi di Trento e di Bolzano da un lato differenzia l’area regionale nel suo complesso rispetto al contesto economico italiano e, dall’altro, la pone come territorio omogeneo nel più ampio quadro europeo.
«Le nostre province sono molto simili per dimensioni, per densità di popolazione e per storia. Abbiamo una regione che è all’avanguardia e all’apice in tutti gli indici di sviluppo. È nostro interesse unire gli sforzi per rappresentare gli interessi comuni del territorio e delle imprese ed estendere la collaborazione a livello di Euroregione, comprendendo anche Innsbruck», ha aggiunto Michl Ebner, presidente della Camera di commercio di Bolzano.
In questo contesto, è stato messo in luce anche il ruolo rilevante che può assumere la Regione autonoma Trentino-Alto Adige, concepita come una comunità politica con funzioni di indirizzo e come una preziosa struttura di rete che già c’è e che deve, semmai, essere messa nella condizione di funzionare meglio dopo gli anni dello svuotamento di funzioni e risorse perpetrate dalla Svp con la connivenza interessata dei partiti del centro sinistra italiano. Il raccordo delle politiche di sviluppo non può essere assicurato da “eventuali” rapporti di buon vicinato né è possibile lasciare un’istituzione di rilievo costituzionale e statutario in perenne crisi di identità.
Un prossimo evento comune promosso dalle due camere sarà la manifestazione “Vignaioli di montagna” in programma a Palazzo Roccabruna il 29 aprile, durante il quale 15 vignaioli trentini e 15 vignaioli altoatesini proporranno in degustazione i loro vini.