Sistema imprenditoriale trentino: aumenta il numero di imprese registrate alla Cciaa

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Cciaa tn imprese registrate
Rimane consistente il numero dei fallimenti. Prevalente la forma delle imprese individuali, seguita dalle Snc, Srl e Srls. Marginale il ruolo della cooperazione

Cciaa tn imprese registrateLa crisi economica che dal 2008-2009 ha colpito, seppur con modalità e impatti diversi, anche il Trentino, dove ha causato fino al 2014 una riduzione consistente del numero di imprese registrate e attive presso il Registro imprese della Camera di commercio di Trento.

Se nel 2006 è stato toccato il valore massimo con 53.868 unità, a fine 2014 si rilevava un calo di quasi 2.800 imprese. Questo andamento negativo ha però subìto un’inversione di tendenza due anni fa e ha fatto registrare, al 31 dicembre 2016, 51.749 imprese registrate per un saldo positivo pari a 220 unità rispetto all’anno precedente. Anche le imprese attive, seppur non con le stesse percentuali di crescita, hanno segnato un aumento rispetto al dato di fine 2015: 47.035 con un incremento di 124 unità.

Nonostante sia prematuro parlare di una tendenza consolidata, è evidente che, almeno per il biennio 2015-2016, si è interrotto quel processo durante il quale, per otto anni consecutivi, a causa della crisi economica, era stato eroso circa il 5% delle imprese presenti sul territorio provinciale. 

Ulteriori elementi positivi rilevati dall’indagine curata dall’Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di Trento riguardano la particolare vocazione del nostro territorio a realizzare nuove iniziative imprenditoriali nell’ambito dell’innovazione tecnologica e dei servizi avanzati (la nostra provincia è la prima in Italia per rapporto tra start-up innovative e totale imprese tra le province italiane) e il processo di graduale passaggio delle imprese verso forme giuridiche più complesse e strutturate, come la società a responsabilità limitata, a scapito di forme giuridiche più semplici.

«Pur in un contesto di perdurante difficoltà – ha commentato Mauro Leveghi, segretario generale dell’ente camerale – il sistema imprenditoriale provinciale non subisce passivamente la situazione. Vengono realizzate nuove iniziative d’impresa, crescono le aziende innovative, aumenta l’incidenza dei comparti di più recente sviluppo a scapito di quelli tradizionali. La mancanza di dinamicità dell’imprenditoria locale, che in passato era sempre stata ravvisata come uno degli elementi più penalizzanti dell’economia provinciale, pare ora essere meno rilevante; segno che anche il Trentino ha la forza e le capacità per reagire ai postumi di quella che, senza enfasi, può essere considerata la peggiore crisi dal dopoguerra».

La forma giuridica prevalente in provincia di Trento è quella dell’impresa individuale con 28.728 unità (pari al 55,5% del totale), seguita da società di persone (11.655) e società di capitale (Srl e Spa: 10.078 unità). Marginale il ruolo giocato dalle cooperative e da consorzi: solo 1.288. La crescita delle aziende va verso la forma di società di capitale (+4,1%), mentre sono stabili le imprese individuali e in calo le società di persone (-1,6%). Il numero maggiore di aziende è attiva nell’agricoltura e attività connesse (11.897), seguite dal commercio (9.034), costruzioni (7.791) e servizi alle imprese (6.548), incalzate solo in quanta posizione dal comparato del turismo (5.260).

In crescita il numero dei fallimenti, a quota 145, che continua l’andamento crescente inaugurato nel 2012. Dato positivo in fatto di nuove imprese innovative: in provincia di Trento sono attive 143 imprese, pari ad una media praticamente tripla rispetto a quella italiana (27,6 startup ogni 10.000 imprese contro l’11,1 su 10.000 della media nazionale).