Ricerca VQR 2011-14 gli atenei del NordEst ai primi posti

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UniTrento al top in quattro aree di ricerca. Bene anche Cà Foscari e UniPadova

anvur logoIl Rapporto Valutazione della Qualità della Ricerca (VQR) dell’Anvur (l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca) che ha analizzato la produzione scientifica di università ed enti di ricerca italiani negli anni 2011-2014, ha premiato le università del NordEst: da Trento a Venezia, Padova, Verona, Trieste e Bologna.

Dopo aver reso noti a dicembre scorso i primi dati complessivi sul posizionamento degli atenei, ora l’Anvur ha illustrato ulteriori dati in cui gli atenei sono messi in fila sulla base di 16 aree che raggruppano i settori scientifico disciplinari. Dati che concorrono al risultato generale anticipato a dicembre. L’Anvur ha scelto di presentare i risultati in base alle dimensioni di ciascun Ateneo, non in senso assoluto, ma in relazione alla consistenza dell’area scientifica considerata. 

Dopo il primo posto dell’Ateneo trentino tra le università statali a dicembre il rapporto dall’ANVUR testimonia nuovamente la buona qualità della ricerca dell’Ateneo con la conquista del primo posto tra gli atenei di medie dimensioni sia nell’area della Scienze psicologiche, sia in quella delle Scienze politiche e sociali. Ottimo risultato, al terzo posto nella categoria degli atenei di medie dimensioni per le Scienze fisiche (seconda di fatto tra gli atenei statali) e al terzo posto tra gli atenei di piccole dimensioni per le Scienze biologiche (anche in questo caso, prima di fatto se si considerano solo le università statali). Nelle aree delle Scienze biologiche e nell’area dell’Architettura Trento è prima tra i piccoli atenei per quanto riguarda sia la qualità dei prodotti conferiti dalle “nuove leve” rispetto al personale dell’Ateneo già stabilizzato in quell’area, sia per la capacità di selezione del personale e la forza d’attrazione in quella determinata area scientifica analizzata. Nell’area dell’Ingegneria civile Trento è terza tra i piccoli atenei per la capacità di reclutamento. Nelle aree delle Scienze psicologiche e delle Scienze politiche e sociali è prima tra i medi atenei sia per la qualità delle “nuove leve” rispetto ai risultati ottenuti dall’Ateneo in quell’area, sia per la capacità di selezione del personale e la forza d’attrazione in quell’area. 

Il rapporto promuove Cà Foscari: Area Scienze della terra, l’ateneo veneziano è al primo posto (dimensione ateneo in relazione all’area: piccolo); Area Scienze dell’Antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche: Ca’ Foscari è al primo posto (dimensione ateneo in relazione all’area: grande) Area Scienze storiche, filosofiche e pedagogiche: Ca’ Foscari è terza (dimensione ateneo in relazione all’area: medio) Area Scienze economiche e statistiche: Ca’ Foscari è al terzo posto (dimensione ateneo in relazione all’area: medio).

 Per il rettore Michele Bugliesi «è un ottimo risultato, che conferma la classifica generale, pubblicata a dicembre che ci vede al terzo posto Italia. I nuovi dati evidenziano e premiano la qualità della nostra attività scientifica negli ambiti che da sempre costituiscono i nostri fiori fiore all’occhiello, ma dimostrano il nostro grande valore anche su aree per noi più recenti come le Scienze della Terra, per le quali ci posizioniamo al primo posto fra gli Atenei di piccole dimensioni. Attendiamo i dati completi, da cui confidiamo di trovare ulteriori conferme a un risultato che riconosce il valore dei nostri docenti, e che ci motiva a continuare con le politiche che abbiamo avviato da tempo per reclutare i migliori talenti e per sostenere la ricerca con investimenti in infrastrutture e servizi e iniziative sempre all’avanguardia».

Soddisfatto dell’estio del rapporto anche il governatore del Veneto, Luca Zaia: «gli atenei veneti si confermano al top per la qualità. Il Veneto è orgoglioso del suo sistema universitario pubblico, dei docenti e dei ricercatori che ci lavorano, dei giovani che ci studiano. Padova è considerata prima per performance nelle scienze matematiche, fisiche, mediche, agrarie e veterinarie, nell’ingegneria industriale e dell’informazione e nelle scienze psicologiche, mentre è seconda in quelle biologiche. Ma è piazzata altrettanto bene anche Venezia, grazie alle università Ca’ Foscari e Iuav. E Verona, terzo polo universitario, ha una valutazione di eccellente livello su scala nazionale. Sono tutti atenei pubblici – fa rilevare Zaia – e questo è un motivo di orgoglio in più, nonostante le limitazioni all’accesso imposte con i test d’ingresso, che sono un assoluto controsenso . E questo ci riporta alle assurdità, oltre ai tagli dei finanziamenti, che arrivano da Roma e alla necessità di avere una reale autonomia che come Veneto vogliamo chiedere e ottenere, se passerà il referendum. Con l’autonomia potremo supportare ancora di più e meglio la grande qualità del nostro sistema universitario».