Ospedale dell’Angelo di Mestre: inaugurata la prima Pet-Tc d’Italia e App per orientarsi all’interno della struttura

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ZAIA INAUGURA PET TCOspedale dellAngelo MESTRE
Zaia: «nonostante i tagli di Roma alla sanità, in Veneto investiremo 70 milioni di euro in nuove tecnologie anche nel 2017»

ZAIA INAUGURA PET TCOspedale dellAngelo MESTRENuovo passo in avanti della sanità veneta con l’inaugurazione all’ospedale Dell’Angelo di Mestre  della prima Pet-Ct (Positron Emission Tomography – Computed Tomography) installata in Italia ad emissione di positroni, del valore di un 1.733.000 euro (acquistata grazie ad alienazioni e ai risparmi 60 milioni resi possibili con l’attivazione dell’Azienda Zero), collocata presso la medicina nucleare, il macchinario più avanzato esistente per la diagnosi dei tumori primitivi e delle metastasi, oltre a una nuova “App”, chiamata “My Hospital Serenissima”, che guida il cittadino attraverso i reparti del grande ospedale agendo esattamente come un navigatore satellitare di un’automobile.

Soddisfatto il governatore del Veneto, Luca Zaia: «nonostante i tagli nazionali già subiti, l’ultimo di 412 milioni alle Regioni è dell’altro ieri, anche quest’anno investiremo 70 milioni di euro in nuove tecnologie sanitarie. Macchine moderne aiutano la prevenzione, la diagnosi e le successive cure e non vi rinunceremo. Così come non rinunciamo al cammino verso la completa digitalizzazione da mettere sempre più al servizio degli utenti. Oggi a Mestre ne abbiamo visto due esempi virtuosi».

Grazie alla “App” “My Hospital Serenissima”, che successivamente verrà attivata anche per l’Ospedale Civile di Venezia, l’utente si potrà addentrare all’interno dell’ospedale per raggiungere il punto desiderato (reparti, ambulatori, uffici, servizi, ecc.) esattamente come se si trovasse in una città sconosciuta e si facesse guidare dal navigatore. Il sistema, in grado di funzionare anche in assenza di campo, individua 350 punti d’interesse, e quindi 350 possibili destinazioni, all’interno della struttura, dialogando con 700 sensori collocati in altrettanti punti strategici e indica il percorso corretto passo dopo passo, oltre che le informazioni sugli orari dei servizi.

La Pet-Tc è l’ultimo ritrovato della tecnologia in medicina nucleare: il percorso di diagnosi è infatti particolarmente complesso e approfondito. Al paziente viene iniettato un farmaco “tracciante” che, attraverso il sistema venoso, va a concentrarsi nelle cellule tumorali, che lo inglobano più velocemente delle altre. Il farmaco al glucosio radioattivo usato si ferma quindi proprio là dove si sta sviluppando la neoplasia, consentendo alla macchina di individuarlo e di segnalare contemporaneamente il tumore. Si tratta del primo macchinario di questo livello ad essere installato in Italia.

Zaia si è soffermato anche sulla riforma regionale al comparto sanitario: «sono in tanti a guardare con interesse a quanto abbiamo fatto in Veneto a livello nazionale visto c’è chi vuole andare verso questa direzione. Non è stata facile questa riforma, ho chiesto sacrifici, c’è stata più di qualche perplessità, ma la strada del futuro è questa». Zaia ha affrontato anche i problemi delle liste di attesa: «ormai ci siamo. Abbiamo ancora dei punti neri, dei dati che non tornano, ma ormai sono infinitesimali. Direi che si è fatto un bel lavoro. Bisogna continuare ad insistere in questa direzione. Bisogna rafforzare i Cup in maniera tale che quando i cittadini chiamano per un appuntamento, possano avere più informazioni e maggiore assistenza. Ma questo lo si farà nell’ottica dell’economia di scala dell’Azienda Zero» che conta su oltre di 80.000 addetti, che eroga più di 90.000 prestazioni sanitarie all’anno, fa due milioni di accessi al pronto soccorso.ZAIA COI SANITARI PET TC Ospedale dellAngelo MESTRE