Per l’Ufficio studi della Camera di commercio il settore è in affanno
L’Ufficio studi e ricerche della Camera di commercio di Trento ha pubblicato la seconda edizione del saggio che analizza e approfondisce vari aspetti del commercio, uno dei settori più rilevanti della provincia di Trento. Il volume esamina la situazione del comparto al termine del 2015 e prende in considerazione sia dati anagrafici sia dati di bilancio, questi ultimi però limitatamente alle sole società di capitale che sono tenute al deposito dei bilanci presso il Registro delle imprese.
La ricerca evidenzia come il settore del commercio nel suo complesso annoveri 9.091 imprese registrate e 8.431 imprese attive. Le localizzazioni attive sono invece oltre 12.000, mentre gli addetti del comparto che operano in provincia di Trento, indipendentemente dall’ubicazione della sede dell’impresa, sono 28.938, di cui 8.897 indipendenti e 20.041 dipendenti.
La serie storica degli ultimi anni evidenzia una lieve, ma pressoché costante, diminuzione del numero d’imprese e del numero di unità locali per il commercio nel suo complesso; riduzione che peraltro ha caratterizzato il sistema complessivo delle imprese del territorio.
Un confronto con gli altri settori mette in luce come l’incidenza del comparto sia particolarmente rilevante. Nello specifico, il commercio risulta essere il secondo settore dopo l’agricoltura in termini di numerosità delle imprese, il primo settore in termini di localizzazioni e il secondo settore, dopo il manifatturiero, in termini di addetti.
Entrando più nel dettaglio, la ricerca si suddivide in due sezioni principali. La prima esamina il commercio al dettaglio e rileva che, al termine del 2015, le unità locali (negozi), iscritte al Registro imprese della provincia di Trento e dedite in via prevalente o secondaria al commercio al minuto, sono 8.546, per una superficie complessiva di vendita pari a 903.067 mq. Gli addetti delle unità locali provinciali, a prescindere dall’ubicazione della sede d’impresa, sono 15.982, di cui 4.517 indipendenti (titolari, soci, amministratori) e 11.465 dipendenti.
Per avere un’idea del cambiamento delle attività commerciali negli ultimi anni, il bollettino propone un confronto tra il numero di esercizi per specializzazione commerciale a fine 2009 e a fine 2015. Per quel che riguarda le variazioni più significative per singola specializzazione, si nota una crescita rilevante dei negozi di articoli sportivi (+36), di tabaccherie (+36), di negozi specializzati nella vendita di articoli medicinali e ortopedici (+29) e di negozi dediti alla vendita di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati, voce che racchiude, il commercio al dettaglio di: latte e prodotti lattiero-caseari, caffè torrefatto; prodotti macrobiotici e dietetici e altri prodotti non classificati (+29 unità). Cresce anche il numero di esercizi dediti alla vendita di elettrodomestici (+21 unità). Le diminuzioni più significative nel quinquennio riguardano gli esercizi al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (-58), i negozi specializzati nella vendita di prodotti tessili (-34), i negozi di articoli di cartoleria (-33) e le macellerie (-22). Significativa, in termini relativi, anche la diminuzione di esercizi dediti alla vendita di giochi e giocattoli (-20 unità).
La seconda sezione dell’indagine analizza il settore del commercio all’ingrosso che, a fine 2015, risulta composto da 1.467 imprese registrate e 1.278 imprese attive (esclusi gli intermediari del commercio e il commercio all’ingrosso di autoveicoli e motocicli, che sono in ogni caso esaminati in specifiche sezioni del bollettino). Rispetto al 2010 le imprese registrate sono diminuite di 67 unità e le attive di 81. A differenza di altri settori, dove prevalgono le forme giuridiche “semplici”, il settore del commercio all’ingrosso si caratterizza per la preponderanza di forme giuridiche più complesse, quali le società di capitale (49,1%).
Gli addetti del settore che lavorano in provincia di Trento, a prescindere dall’ubicazione della sede dell’impresa, sono 6.484, di cui 899 indipendenti e 5.585 dipendenti.