Treviso. Si è conclusa la due giorni sul rapporto tra Diritto e Tecnologia organizzata a Treviso dai Giovani Avvocati Italiani. Il 20 gennaio il via con il convegno “Tecnologia e diritto: le nuove sfide”, il giorno successivo il direttivo nazionale dell’Associazione Italiana Giovani Avvocati (AIGA) che si è riunito per approvare all’unanimità la Carta di Treviso, un manifesto sulla tutela dei diritti fondamentali in internet.
Molti gli avvocati presenti delle istituzioni forensi e della politica locale: il consigliere comunale di Treviso Sossio Vitale, il presidente di Cassa Forense Nunzio Luciano, il presidente nazionale di AIGA Michele Vaira e la presidente della sezione AIGA di Treviso Valentina Billa.
La giovane avvocatura si impegna a sostenere e dare pieno riconoscimento ai fondamentali principi di libertà, eguaglianza, dignità e diversità di ogni persona su internet e la neutralità della rete. Così il 21 gennaio scorso il direttivo nazionale AIGA, riunitosi a Treviso, ha deliberato all’unanimità, dopo il confronto con l’on. Stefano Quintarelli, la costituzione della Carta di Treviso per la tutela dei diritti in internet: un manifesto della giovane avvocatura per l’impegno alla tutela dei diritti nella rete, nato sulla scia della Dichiarazione dei Diritti in Internet approvata alla Camera il 28 luglio 2015.
«Le innovazioni scientifiche e tecnologiche comportano nuove sfide sia in campo economico che del riconoscimento e tutela di nuovi diritti. – ha osservato Valentina Billa presidente AIGA Treviso – Una delle prerogative della rete web è di funzionare in assenza di un’autorità precostituita, questo non significa negare il riconoscimento e la tutela ai diritti fondamentali delle persone e degli internauti. Di recente anche il Ministro della Giustizia Andrea Orlando è intervenuto in tema di regolamentazione di notizie false divulgate attraverso i social media.»
Attivarsi per dare attuazione ai principi contenuti nella Dichiarazione dei Diritti in internet – approvata dalla Camera dei Deputati nel luglio del 2015 – è l’obiettivo che i Giovani Avvocati si prefiggono con la “Carta di Treviso”. La garanzia di una effettiva e concreta tutela dei diritti degli internauti è una condizione necessaria per assicurare il funzionamento democratico delle Istituzioni ed evitare il prevalere di poteri pubblici e privati che possano portare ad una società della sorveglianza, del controllo e della selezione sociale. In questo senso i Giovani Avvocati si impegnano a tutelare la neutralità della rete, il diritto di accesso, il diritto alla conoscenza e all’educazione in rete, la tutela dei dati personali, all’autodeterminazione informativa, all’inviolabilità dei domicili informatici, all’anonimato, all’oblio e alla sicurezza, attuando azioni concrete per trasformare i principi astratti della Dichiarazione dei Diritti in Internet in effettivi diritti e proposte normative, anche attraverso il dialogo con le Istituzioni.
«La normativa fiscale sostiene l’innovazione con una serie di misure che favoriscono gli investimenti da parte delle imprese in tecnologia, nell’industria 4.0 e nelle Start-Up innovative. – conclude Billa – I Giovani Avvocati sono pronti alla svolta culturale e politica, da condurre in sinergia con l’Università ed il mondo delle imprese, per una risposta concreta dal punto di vista della tutela dei diritti.»