Annovera i 7 comuni della provincia di Venezia e i 3 di quella polesana e annoverano quasi il 50% dei turisti che soggiornano in regione
I dieci comuni del litorale veneto (7 della provincia di Venezia e 3 di quella polesana) comprendono una superficie complessiva di 1.500 Kmq, con una popolazione di 419.482 abitanti, pari all’8,5% dei residenti in Veneto. In quest’area sono attive quasi 38.000 imprese (l’8,7% di quelle venete), prevalentemente impegnate nel terziario. La vocazione turistico-ricettiva è resa evidente dai dati del settore: i comuni del litorale hanno accolto quasi la metà dei turisti che nel 2015 hanno soggiornato in Veneto con 8 milioni di arrivi e oltre 34 milioni di presenze, il 54,4% di quelle registrate nell’intera regione.
E’ questa, in sintesi, la realtà del litorale veneto che il vicepresidente della Regione Gianluca Forcolin, nel corso di un incontro pubblico a Venezia, ha “fotografato” e che ora può contare su una nuova istituzione con compiti di indirizzo e promozione delle iniziative localizzate in quest’area. Si tratta della Conferenza dei sindaci del litorale veneto, istituita con l’approvazione del “collegato alla legge di stabilità regionale 2017”, in risposta alle istanze dei territori appartenenti all’area costiera.
I comuni del litorale veneto sono: San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Jesolo, Cavallino Treporti, Venezia, Chioggia, Rosolina, Porto Tolle e Porto Viro. All’incontro erano presenti gli assessori regionali Elisa De Berti, Federico Caner, Cristiano Corazzari e Roberto Marcato, alcuni consiglieri regionali, le rappresentanze istituzionali e gli operatori economici del territorio interessato.
«La conferenza dei sindaci rappresenta un’innovazione – ha sottolineato Forcolin – che permetterà una maggiore efficienza amministrativa e una più stretta collaborazione tra la Regione e il territorio. Nasce dal basso per andare incontro alla volontà comune di trovarsi a parlare di tematiche che i sindaci devono affrontare ogni giorno. Va sottolineato anche che il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità e in tempi rapidissimi l’istituzione della Conferenza, perché ne ha compreso la valenza».
Il vicepresidente ha esemplificato i campi d’azione, come la realizzazione di opere pubbliche o di interesse pubblico, sostenere le attività imprenditoriali e gli insediamenti produttivi, la promozione turistica integrata, la sicurezza, le questioni ambientali come l’erosione costiera e il ripascimento, la promozione culturale, la sanità.
Con appositi provvedimenti la Giunta regionale disciplinerà la concessione di contributi per lo sviluppo economico e sociale dei comuni costituenti l’area del litorale veneto. I primi adempimenti da affrontare nel corso del 2017 riguardano l’approvazione del regolamento per definire la veste giuridica e i compiti della Conferenza dei sindaci; la costituzione di un tavolo tecnico composto dai referenti dei comuni e delle direzioni regionali competenti per materia, con il compito di accompagnare e supportare i progetti di sviluppo; la definizione degli obiettivi e delle iniziative di interesse.
Nel suo intervento, l’assessore regionale al turismo Caner ha detto che si tratta di un’iniziativa che consente il coordinamento dell’intera area e può costituire un punto di riferimento per tutto il Veneto. Ha inoltre messo l’accento sulle opportunità che si aprono sul fronte della promozione turistica integrata della costa.
A nome di tutte le amministrazioni comunali coinvolte ha parlato il sindaco di S. Michele al Tagliamento, Pasqualino Codognotto, che ha ringraziato la Regione per aver dato seguito alle sollecitazioni dei sindaci, che ogni giorno si trovano in trincea. E una sfida di livello mondiale per il polo turistico balneare più importante d’Europa.
Per gli operatori economici è intervenuto il presidente di Confturismo Veneto Marco Michielli, che ha evidenziato l’importanza di fare squadra e della promozione in forma aggregata. Il litorale veneto con 34 milioni di presenze può rappresentare una vera “macchina da guerra” da proporre sui mercati internazionali.