Il Cuarteto Casals apre “Arcomachia per quartetto d’archi”

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Appuntamento alla Scuola Grande di San Giovanni Evangelista per l’inizio di stagione della Società Veneziana dei concerti

Di Giovanni Greto

cuartetto casalsLa nuova stagione di musica da camera della Società Veneziana di concerti, “Arcomachia per quartetto d’archi”, prende il via sabato alle 20 nella Scuola Grande Di San Giovanni Evangelista con il concerto del Cuarteto Casals (Abel Tomas, violino; Vera Martinez, Mehner, violino; Jonathan Brown, viola; Arnau Tomas, violoncello). In programma, tre quartetti di Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) (KV387, 421 e 428).

I quartetti per archi di Mozart, a partire dal KV 387, rappresentano, assieme al corpus quartettistico di Joseph Haydn, il primo grande contributo a questo genere musicale retto in pari misura da sensibilità melodica e dottrina contrappuntistica. La composizione per quartetto d’archi è riconosciuta lungo tutto l’Ottocento come la forma per eccellenza atta a dimostrare la sapienza tecnica del compositore e rappresenta il momento più alto e nobile del repertorio cameristico. Mozart compose molti quartetti gettando un ponte tra il neoclassicismo tardo settecentesco e l’imminente romanticismo ottocentesco. Il suo stile quartettistico esalta, forse ancor più di altre opere, l’equilibrio perfetto tra l’espressione intensa e drammatica del suo linguaggio musicale e la compostezza formale mai tradita.

Dalla vittoria del Primo Premio ai Concorsi di Londra e di Amburgo, il Cuarteto Casals è stato più volte ospite delle sale più rinomate del mondo tra cui la Wigmore Hall, la Carnegie Hall, il Musikverein di Vienna, la Philharmonie di Colonia, la Cité de la Musique di Parigi, la Schubertiade di Schwarzenberg, il Concertgebouw di Amsterdam e la Philharmonie di Berlino e molte altre in Nord America e in Asia.  Ha prodotto una notevole discografia per l’etichetta Harmonia Mundi, con CD che spaziano dai compositori meno conosciuti quali Arriaga e Toldrá  per passare ai classici viennesi Mozart, Haydn, Schubert e Brahms, fino ad arrivare  ai grandi del ventesimo secolo quali Bartók, Kurtág e Ligeti. Un premio ricevuto dal prestigioso Borletti-Buitoni Trust di Londra ha permesso al quartetto di acquistare un set di archetti d’epoca che viene utilizzato per brani da Purcell fino a Schubert, permettendo di raffinare le differenze tra i vari stili musicali. Inoltre il quartetto è stato profondamente influenzato dalle sue collaborazioni con in compositori viventi (in particolare György Kurtàg) ed ha tenuto le prime esecuzioni mondiali di Quartetti scritti da importanti compositori spagnoli. Desideroso di ampliare il repertorio per quartetto d’archi, il Cuarteto Casals terrà la prima esecuzione mondiale di un nuovo Concerto per quartetto d’archi ed orchestra di Francisco Coll con l’Orchestra Nazionale Spagnola ed ha commissionato sei pezzi ad integrazione dei programmi previsti per il ciclo Beethoven, che eseguiranno in occasione del loro ventesimo anniversario, nella stagione 2017/18. Il quartetto si esibisce ogni anno sull’ineguagliabile collezione di strumenti Stradivari decorati del Palazzo Reale di Madrid, dove sarà quartet-in-residence dall’inizio del 2018. E’ infine quartet-in-residence alla Hochschule für Musik und Tanz di Colonia ed alla Escola Superior de Musica de Catalunya di Barcellona, dove tutti e quattro i suoi membri risiedono.