Il premio Cast per il capoluogo come “migliore destinazioen turistica italiana” e Skyscanner per la seconda come “uno dei 20 paesi più belli d’Italia”
A Udine e Aquileia sono stati assegnati due riconoscimenti per la qualità del turismo nel Friuli Venezia Giulia. Il capoluogo friulano è giunto al secondo posto dopo Cagliari nella classifica “Oscar 2016” per la “migliore destinazione turistica italiana”, stilata dal Cast-Centro di studi avanzati sul turismo dell’Università di Bologna, in base a una ricerca realizzata sulle valutazioni di oltre 400.000 turisti stranieri raccolte da Banca d’Italia alle frontiere negli ultimi 6 anni; nella graduatoria sono entrate le 51 province che hanno reso disponibili almeno 1.500 questionari.
«Registriamo con soddisfazione la presenza di Udine sul podio dell’Oscar 2016 per la miglior destinazione turistica – commenta il vicepresidente della Regione e assessore al turismo, Sergio Bolzonello – perché esaudire le aspettative di un turista non può che generare un passaparola positivo sulla località, che attiva così un circolo virtuoso di promozione spontanea. Grazie a queste valutazioni sarà possibile analizzare sia le dinamiche annuali della soddisfazione, sia la presenza di trend significativi nei giudizi: ne faremo tesoro – conclude Bolzonello – perché non dobbiamo trascurare nessun aspetto dell’esperienza del viaggiatore».
Il secondo riconoscimento è stato assegnato da Skyscanner, il motore di ricerca globale per i viaggi che ha segnalato i 20 paesi più belli d’Italia per il 2016. Per il Friuli Venezia Giulia il motore ha inserito Aquileia. «Un paese così piccolo – si legge nella motivazione – che raccoglie un così grande numero di ricchezze è da segnare nell’agenda di ogni cacciatore d’arte che si rispetti! Aquileia, di fronte alla laguna di Grado, conta appena 4.000 abitanti, ma vanta il titolo di ‘seconda Roma’ per via del suo splendore monumentale, ereditato dal grandioso Impero Romano. Il primo posto va alla Basilica Patriarcale di Santa Maria Assunta, con all’interno tappeti di mosaici risalenti al IV secolo, un vero tesoro cittadino che ritrae le scene della Bibbia in grande stile».
