L’azienda di Casier (TV) rilevata nel 2014 dalla rete di imprenditori Venetwork chiude il 2016 con la produzione di 2.500 moto. Lanciata la nuova gamma di bici elettriche con 2.000 pezzi venduti
La casa motociclistica Fantic, di Casier, ha chiuso il 2016 con ricavi pari a circa 9,5 milioni, più che raddoppiando, cioè, i 4,5 dell’esercizio precedente, e ora punta a superare i 15 nell’anno appena iniziato. Le previsioni sono dell’amministratore delegato, Mariano Roman, il quale sottolinea come nel 2016 siano state prodotte dalla sede trevigiana 2.500 motociclette, sostanzialmente i vari segmenti del modello “Caballero”, e duemila biciclette elettriche, asset entrato nell’offerta di Fantic soltanto lo scorso anno.
«Per assecondare il crescente consenso delle “e-bike” – spiega Roman – abbiamo di recente aperto una filiale a San Francisco (Usa) mentre la gamma delle biciclette con pedalata assistita si è estesa a dieci modelli, fra cui le mountain bike con ruote di diametro differente, cioè 27 pollici dietro e 29 davanti. Nel contempo – aggiunge – è stata lanciata la gamma delle “gravel”, ossia biciclette da corsa, ma progettate per affrontare strade sterrate, sempre con pedalata assistita, che montano come le altre propulsori tedeschi Brose e batterie Bmz».
Sul fronte motociclistico, invece, prosegue l’affermazione del mitico “Caballero”, modello da trial riportato ad una nuova giovinezza dopo i fasti degli anni Settanta e la successiva scomparsa dalla produzione. Fantic propone per il 2017 le cilindrate 125, 250 e 500 cc nelle versioni “Scrambler”, “Soft enduro” e “Flat track”, dopo un inatteso successo all’ultima edizione di Eicma di Milano.
La società trevigiana, oggetto di un aumento di capitale di due milioni la scorsa primavera, è una sigla rilevata nel 2014 da Venetwork, la rete di imprenditori veneti presieduta da Alberto Baban e costituita per valutare investimenti in aziende in difficoltà ma proprietarie di marchi prestigiosi del “Made in Italy”. Per Roman ora Fantic «ha tutte le possibilità per crescere per linee interne. Stiamo perciò pensando seriamente ad ampliare lo stabilimento produttivo di Casier».
