Internazionalizzazione: il Trentino firma con il Mise il protocollo d’intesa

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bonazzi calenda rossi
Il ministro Calenda a Riva del Garda per l’assemblea di Confindustria Trentino. Rossi: «si consolida l’azione di sviluppo promozionale delle eccellenze del territorio»

bonazzi calenda rossiApprofondire i rapporti fra il Trentino, il Ministero dello sviluppo economico e l’Agenzia per il Commercio Estero per sviluppare strategie di intervento capaci di attrarre investimenti dall’estero, puntando in particolare sui settori della Meccatronica, delle tecnologie verdi, dell’agrifood e della qualità della vita, ovvero sulle filiere di specializzazione ed eccellenza del Trentino: questo in sintesi l’obiettivo del Protocollo d’intesa siglato fra il presidente della provincia di Trento, Ugo Rossi, e il ministro per lo sviluppo economico, Carlo Calenda, a Riva del Garda, in margine all’assemblea generale 2016 di Confindustria Trentino.

Il protocollo, sottoscritto anche alla presenza del presidente di Confindustria Giulio Bonazzi, si inserisce in una più vasta azione che l’Ice sta sviluppando a livello nazionale per promuovere i sistemi territoriali italiani all’estero, facendo leva sui loro principali. punti di forza . «Un’azione – ha sottolineato Rossi – che si sposa con la strategia sviluppata dalla Provincia fin dall’avvio della legislatura per incoraggiare gli investitori esteri, che ha portato anche all’attivazione presso Trentino Sviluppo di una unità di lavoro dedicata. Il Trentino presenta dei fattori di assoluta eccellenza per il business internazionale: è un polo della ricerca e del sapere riconosciuto internazionalmente, ha livelli di reddito e qualità della vita che lo allineano alle regioni europee più sviluppate, infrastrutture e servizi competitivi, risorse umane qualificate. Soprattutto però ha un’Autonomia speciale che gli permette di agire sulle principali leve dello sviluppo locale. Questo Protocollo, immediatamente operativo, genera nuove opportunità per valorizzare pienamente tutti questi elementi».

Il protocollo operativo imprime un’accelerazione alle strategie di internazionalizzazione del Trentino sui principali mercati mondiali, in particolare con una serie di azioni concertate per attrarre investimenti ed imprese dall’estero. 

La strategia nazionale per l’attrazione d’investimenti esteri in Italia è stata avviata  dapprima con il piano “Destinazione Italia” e successivamente con il cosiddetto decreto “Sblocca Italia”. Le principali funzioni tecniche necessarie per la promozione delle opportunità di investimento in Italia sono coordinate – a seguito di una strategia di riorganizzazione e rilancio del settore – da ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), che sta sviluppando una propria rete estera presso le principali piazze internazionali di desk con personale specializzato e con servizi mirati per l’accompagnamento e l’assistenza degli investitori internazionali in Italia.

La provincia di Trento, d’altro canto, da tempo sta spingendo sul pedale dell’internazionalizzazione, attraverso un ampio ventaglio di iniziative realizzate in primis attraverso Trentino Sviluppo che vanno dalla promozione dei suoi settori più “appetibili” per gli investitori esteri alla messa di campo di incentivi mirati e di strumenti con cui affrontare e risolvere i problemi autorizzativi, urbanistici, ambientali, energetici, che si possono di volta in volta presentare a chi intende avviare un business in Trentino. 

I principali paesi individuati dal protocollo sono quelli dove si sono già sviluppate relazioni interessanti, suscettibili di un ulteriore potenziamento: la Germania, che per il Trentino rappresenta il primo paese per numero di imprese controllate e per valore delle esportazioni, nonché gli Usa e la Francia. Ma altri paesi ed altri mercati potranno seguire in seguito, tanto in Europa quanto nei paesi di più recente industrializzazione in linea con l’azione programmata dai nuovi “Desk Italia” per l’attrazione degli investimenti esteri (Londra, New York, Singapore, San Francisco Dubai, Tokio, Istanbul, Pechino e Honk Kong).