La giunta del Gect ribadisce il no all’Alemagna. I presidenti: «sotto controllo la questione profughi». Approvato un master per formare i dirigenti pubblici e il bilancio dell’istituzione
Traffico, profughi, mondo della ricerca, iniziative rivolte ai giovani e ai dirigenti della pubblica amministrazione e approvazione del bilancio dell’istituzionetransfrontaliera. Questi i temi principali dibattuti dalla Giunta dell’Euregio che si è riunita a Castel Toblino in Trentino per la tredicesima volta.
Dopo che la scorsa settimana la commissione trasporti del Parlamento europeo ha approvato una mozione per estendere l’autostrada lungo la val Pusteria verso Austria e Germania, la Giunta dell’Euregio ha fatto ufficialmente propria la linea espressa dalla Provincia di Bolzano e dal Land Tirol pronunciando un secco no al progetto. «Un nuovo collegamento stradale – ha detto il presidente altoatesino, Arno Kompatscher – è insostenibile e in violazione di quanto previsto dalla Convenzione delle Alpi». Kompatscher ha ricordato che «esiste un preciso accordo con il governatore Luca Zaia che prevede di puntare su un collegamento ferroviario tra il Veneto e la val Pusteria». La posizione altoatesina ha trovato pieno appoggio dei presidenti del Trentino, Ugo Rossi, e del Tirolo, Günther Platter. «L’obiettivo comune dell’Euregio – hanno dichiarato Rossi e Platter – è di puntare sul trasporto su rotaia, per questo l’idea di un nuovo collegamento autostradale nel cuore delle Alpi non è accettabile».
La Giunta del Gect tra le altre cose ha anche approvato un master di livello post universitario dedicato ai temi europei per i funzionari pubblici delle amministrazioni dei territori dell’Euregio. L’obiettivo è dare un approccio di carattere europeo allo scambio di buone pratiche fra Trentino, Alto Adige e Tirolo. Il master partirà nel 2017 e avrà come capofila l’Università di Bolzano, con uno stanziamento preventivato, triennale, di 450.000 euro in 3 anni. Verranno trattate materie come il diritto, l’economia, le scienze sociali e soprattutto le tematiche europee. I lavori saranno coordinati da Konrad Bergmeister.
Il Gect è attivo nel mondo dell’università e ricerca anche con il Fondo Euregio per la mobilità, che promuove la mobilità degli studenti e dei docenti fra i tre atenei di Trento, Bolzano e Innsbruck. I tre presidenti hanno annunciato che a gennaio sarà presentato un progetto a riguardo. Il Fondo Euregio per la ricerca, invece, che promuove progetti interregionali di livello internazionale nel campo della ricerca di base, è giunto al secondo bando che si è concluso a febbraio 2016 con la ricezione di 38 progetti di ricerca di base, 37 dei quali trilaterali, ovvero coinvolgevano ricercatori provenienti da tutti e tre i territori dell’Euregio.
Quanto alla questione dei profughi, il presidente tirolese Platter ha riconosciuto «il grande lavoro svolto dall’Italia» e annunciato che «la questione della chiusura del confine al momento non si pone in quanto i richiedenti asilo in Austria sono ampiamente al di sotto del tetto dei 37.500 fissato a inizio anno». «A questo riguardo – ha detto Kompatscher – va riconosciuto il ruolo svolto dall’Euregio che ha dimostrato di saper affrontare il tema in modo unitario».
La giunta del Gect tirolese ha dato anche il via libera a “Contakt”, l’aggregatore che mette assieme gli appuntamenti che riguardano mostre, musica, teatro, letteratura, danza, film, festival nell’Euregio. Il tutto in italiano, tedesco, inglese e ladino. Gli organizzatori di eventi possono iscriversi ed inserire autonomamente gli appuntamenti, geolocalizzandoli grazie all’integrazione con Google Maps. Su “Contakt” c’è anche una selezione mensile degli avvenimenti più interessanti. Tra gli obiettivi che si è posto il Gruppo di lavoro euroregionale che si occupa di cultura c’è anche quello di agevolare la fruizione dell’offerta culturale con delle agevolazioni alla mobilità ed all’entrata agli spettacoli. Su questi aspetti l’Euregio si sta muovendo proponendo delle soluzioni come il Family Pass e l’Euregio Pass destinato a studenti dai 14 ai 26 anni.
Tra i punti in discussione nella Giunta Gect a Castel Toblino anche una più stretta collaborazione fra le tre università dell’Euregio nello studio della storia regionale. Il progetto “Historegio”, supportato e condiviso dalle università di Innsbruck, Bolzano e Trento ha come obiettivo la promozione di giovani ricercatori dei territori euroregionali, una ricerca storica accessibile anche a un pubblico di non addetti ai lavori, utilizzando tra l’altro i social media. Verrà istituita al CeStoR presso la Libera Università di Bolzano, che sarà responsabile della gestione amministrativa e organizzativa del progetto. Si propone di valorizzare la ricerca svolta nel campo della storia regionale dalle tre università e avviare fra di esse un programma di cooperazione.
La Giunta dell’Euregio ha approvato il bilancio 2017 da 2,8 milioni. Attualmente l’ufficio comune del Gect Euregio sta gestendo 55 fra progetti diretti e coordinati, che abbracciano vari settori tra i quali la mobilità ed il traffico, la ricerca, l’economia, la cooperazione, l’integrazione e la cultura. La Giunta del Gect ha anche deciso di far nascere un centro di competenze targato Euregio con sede a San Michele all’Adige dedicato ad ambiente, alimentazione e salute. Il progetto “Environment, Food & Health” proposto dai tre presidenti dell’Euregio è uno strumento pensato per affrontare le sfide socio-economiche relative all’invecchiamento della popolazione e al sovrappeso. La Fondazione Edmund Mach, primo centro italiano “One Health”, in collaborazione con le Università di Trento, Bolzano, Innsbruck e Hall, le aziende provinciali per i servizi sanitari di Trento e Bolzano, l’Eurac e il Centro di sperimentazione Laimburg, ha proposto questa iniziativa che permetterà di valorizzare alcuni dei punti di forza di Tirolo-Alto Adige-Trentino come un’assistenza sanitaria pubblica eccellente e una diffusa produzione di alimenti che proteggono contro le malattie legate ad obesità e vecchiaia.
Il prossimo anno sarà inoltre riproposto il Festival della Gioventù dell’Euregio che si rivolge a studenti di età compresa fra i 16 e i 19 anni provenienti da tutti e tre i territori dell’Egregio. Giunto ormai alla sesta edizione, è uno dei progetti di rilievo grazie al quale, per tre giorni e toccando i tre territori dell’Euregio, i ragazzi si confrontano, grazie anche alla facilitazione di esperti, sulle tematiche più attuali di questa regione. L’obiettivo del Festival della gioventù è quello di favorire il dialogo e il confronto fra i giovani dei tre territori, coinvolgendo anche le intendenze scolastiche/gli assessorati alla cultura e le scuole, dando impulso nel contempo all’apprendimento e all’approfondimento della lingua italiana e tedesca.