La Fiera di Verona diventa Spa

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Il passaggio da ente pubblico in società per azioni autorizzato dalla regione del Veneto. Soddisfazione di Danese. Zaia: «decisione per facilitare la crescita dell’economia veneta»

 

logo veronafiereVia libera della Regione del Veneto alla trasformazione dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona in società per azioni.

«Il comparto fieristico – sottolinea lo stesso Zaia – ha assunto una dimensione economica di tutto rilievo, rappresenta un volano per la competitività e lo la crescita dell’economia non solo del Veneto ma dell’intero Paese. E’ inoltre un’ampia vetrina per la promozione dei prodotti e una grande occasione di sviluppo commerciale. L’intervento normativo della Regione per riordinare il comparto ha previsto, tra l’altro, la trasformazione in società di capitali degli enti fieristici, in modo che possano rispondere in maniera più efficace alle sfide del mercato e con un modello gestionale adeguato alle politiche di sviluppo e di investimento da mettere in campo. Dopo l’approfondita analisi effettuata in sede tecnica dagli uffici regionali, abbiamo ritenuto che il progetto presentato dalla Fiera di Verona sia in linea con quanto previsto dalla Regione e che gli obiettivi contenuti nel piano industriale 2016-2020 ne rafforzino il ruolo che vogliamo continui ad essere rilevante per la crescita socioeconomica non solo di Verona, ma di tutto il Veneto».

Nello specifico il progetto di trasformazione in Spa dell’Ente Autonomo per le Fiere di Verona individua una serie di obiettivi strategici da perseguire nell’arco temporale coperto dal piano industriale, a partire dal consolidamento della primazia nelle filiere enologico e marmo. Si punta poi a rafforzare e qualificare la presenza nel settore agro, a crescere negli altri settori in cui la fiera veronese vanta una primazia internazionale, a ridisegnare la strategia dei servizi e la disciplina dei costi, a potenziare l’attività e l’ammodernamento del quartiere fieristico attraverso un piano di investimenti mirato, a rafforzare il ruolo della fiera in termini di fattore di crescita per l’area urbana e per l’intera regione. 

L’ente ha presentato anche un programma di investimenti di circa 94 milioni di euro di cui quasi 72 milioni per investimenti infrastrutturali e sui sistemi informativi e poco meno di 23 milioni per interventi dedicati allo sviluppo del business e in particolare alla strutturazione di nuove iniziative in Italia e all’estero, dove si prospetta anche la costituzione di una società in Cina e di forma di partnership nei paesi asiatici per lo sviluppo di eventi fieristici nel settore enologico.

Per l’assessore regionale allo sviluppo economico e alle fiere e i mercati, Roberto Marcato, «la trasformazione dell’Ente Autonomo Fiera di Verona in società per azioni è un passaggio importante, che la Regione ha valutato con estrema attenzione. Abbiamo approvato il progetto ritenendo che la trasformazione della natura giuridica consenta all’ente di operare in autonomia e in maniera imprenditoriale nei confronti delle sfide competitive di un mercato internazionale che mostra grande dinamicità ma anche aspetti di criticità che bisogna essere in grado di affrontare. Le fiere – aggiunge – sono infrastrutture strategiche per lo sviluppo competitivo dell’economia regionale ma sono anche moltiplicatori del benessere dei territori in cui insistono. Il sistema fieristico ha quindi anche un’importanza “sociale” non solo per l’area urbana di riferimento ma anche per i territori circostanti. Ed è questo uno degli elementi su cui la Fiera di Verona con il suo progetto intende investire nei prossimi anni attraverso un costante miglioramento e rafforzamento del coordinamento con gli attori del territorio. La Regione – conclude Marcato – continuerà a seguire con attenzione questo processo di trasformazione che ha fra gli obiettivi prioritari del Piano Industriale 2016 – 2020 quello di rafforzare il ruolo dell’Ente fieristico in termini di fattore di crescita dei mercati di riferimento in maniera sempre più attenta e continuare ad essere un volano per la crescita della città di Verona, della più vasta area metropolitana e dell’intero Veneto».

Soddisfatto il presidente di VeronaFiere, Maurizio Danese: «ringrazio a nome di tutto il consiglio di amministrazione di Veronafiere la Giunta regionale per la celerità e l’attenzione che ha riservato al progetto di trasformazione che abbiamo presentato. Ora concorderemo con i soci la data dell’assemblea che formalizzerà il cambio di natura giuridica dell’Ente».