Export Alto Adige a gonfie vele

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Kompatscher: «le imprese altoatesine sono tra le più dinamiche d’Europa». Pan: «risultato altoatesino è il migliore d’Italia»

export made in italy pacco su carrello bandiera italiaSecondo l’istituto provinciale di statistica della provincia di Bolzano (Astat) nel secondo trimestre 2016 sono state esportate merci dall’Alto Adige per un valore di 1.110.800.000 euro. Nei confronti del corrispondente trimestre del 2015 si registra un aumento del 3,9%.

Le esportazioni verso gli Stati dell’Unione Europea denotano nel complesso un aumento del 3,2%, quelle dirette verso i Paesi europei non UE crescono del 17,9%. Si registra un incremento molto rilevante delle esportazioni nel settore legno, prodotti in legno, carta e stampa (+21,4%), mentre si segnala un calo evidente per i prodotti dell’agricoltura e della silvicoltura (-9,6%).

Secondo i dati dell’Astat, nel secondo trimestre del 2016 in provincia di Bolzano il tasso di occupazione ammonta al 72,8%, mentre il tasso di disoccupazione congiunturale si attesta al 3,2%. 8.300 persone sono in cerca di lavoro. Il tasso per gli uomini ammonta al 3,1%, quello per le donne al 3,4%. Il tasso tendenziale, cioè la media mobile ottenuta mediando il valore del trimestre con i valori dei tre trimestri precedenti, è invece del 3,7%.

«La crescita delle esportazioni dimostra che le aziende altoatesine sono nuovamente riuscite a reagire in maniera rapida ed adeguata alle evoluzioni più recenti, puntando su nuovi e più redditizi mercati alla luce dei sensibili cali registrati da altre destinazioni – ha dichiarato il presidente della Provincia, Arno Kompatscher, commentando i dati su export in Alto Adige -. Il fatto di essere indirizzarsi su nuovi mercati costa alle nostre aziende uno sforzo notevole, ma le rende anche meno dipendenti dal colosso germanico. L’impegno e le strategie degli imprenditori altoatesini, dunque, stanno dando buoni frutti». 

Per quanto riguarda la disoccupazione, Kompatscher sottolinea il miglioramento di quella tendenziale passata dal 4,3% nel secondo trimestre 2015 al 3,7% nello stesso trimestre del 2016. «In Alto Adige si può sostanzialmente parlare di piena occupazione e una parte del merito è sicuramente da attribuire alle misure messe in campo dalla Provincia di Bolzano per il sostegno all’economia».

«E’ di gran lunga il miglior dato in Italia e uno dei migliori anche a livello europeo – afferma il presidente di Assoimprenditori Alto Adige, Stefan Pan -. Le imprese altoatesine sono riuscite a migliorare ulteriormente la propria posizione sui mercati esteri. Affinché questa tendenza continui, bisogna però continuare a investire sulla competitività del territorio e delle sue aziende. Stiamo approfittando della forza economica del nostro principale partner estero, la Germania – commenta Pan – Dobbiamo però riuscire a conquistare anche nuovi mercati, perché ormai il 90% della crescita mondiale avviene al di fuori dell’Europa». 

Assoimprenditori ricorda anche la «centralità di investire sulla digitalizzazione: “Industria 4.0” rivoluzionerà il modo di lavorare e di produrre, che sarà sempre più in rete. Per affrontare al meglio questa sfida servono infrastrutture e competenze adeguate», conclude Pan.