Istria 70 anni dalla strage degli italiani di Pola

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Pola Triste Vergarolla
100 persone riunite sulla spiaggia di Vergarolla perirono per l’esplosione di ordigni bellici accatastati riattivati da mani assassine

 

Pola Triste VergarollaEra il 18 agosto del 1946 quando sulla spiaggia di Vergarolla alla periferia di Pola, gremita per la tradizionale manifestazione natatoria della “Pietas Julia”, l’esplosione di un ingentissimo quantitativo di esplosivo contenuto in una trentina di ordigni bellici cui erano stati tolti i detonatori accatastati sulla spiaggia fece perire un centinaio di persone.

La tragedia sarà rievocata nel duomo della cittadina istriana, insieme al centenario del martirio di Nazario Sauro (10 agosto 1916) nelle cerimonie organizzate dalla locale Comunità degli Italiani e dal Libero comune di Pola in Esilio, in collaborazione con il Consolato generale d’Italia a Fiume. 

La Regione Friuli Venezia Giulia sarà presente con l’assessore Francesco Peroni e dopo la cerimonia in duomo, è previsto un momento di ricordo in largo “Vittime di Vergarolla” e alla tomba della Medaglia d’oro al valor militare Nazario Sauro. 

Per la presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, «questa fu strage etnica e ideologica, fu un massacro di innocenti, fu la follia premeditata di uomini non sazi di sangue. La Regione Friuli Venezia Giulia anche quest’anno sarà presente. La visione dei corpi di donne e bambini che giacciono a terra, in questa nostra Europa oggi come allora, ci torturi a fondo e a lungo – ha rilevato Serracchiani – e sia l’immagine di un orrore che non siamo più disposti a rivivere”.