XXIII Festa del “Nodo d’Amore”: tutto è pronto sul Ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio

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Custoza nodo damore ponte tavoli ristorante Foto di Renato Vettorato
Il prestigioso evento verso il tutto esaurito anche per l’edizione 2016 con oltre 3.500 commensali pronti ad assaggiare le proposte gastronomiche di 100 cuochi incentrate sul tortellino

 

Custoza nodo damore ponte tavoli ristorante Foto di Renato VettoratoLa “Festa del Nodo d’Amore” continua anche quest’anno la sua storia di successo, grazie alla passione e alla professionalità dell’Associazione dei Ristoratori di Valeggio sul Mincio, giunta alla XXIII edizione. Appuntamento per martedì 21giugno a partire dalle ore 19.00 con le prenotazioni che si avviano verso il tutto esaurito con oltre 3.500 commensali che saranno seduti ad una tavola lunga oltre un chilometro nella spettacolare e suggestiva cornice del Ponte Visconteo di Valeggio sul Mincio.

L’evento nasce nel 1993 per valorizzare ed esprimere il concetto di Ospitalità legato a Valeggio sul Mincio e all’Associazione dei Ristoratori all’insegna dei tre cardini della professione: ristorare, restaurare e valorizzare. Ospitare e ristorare i molti ospiti con le eccellenze gastronomiche, restaurare l’immagine della cucina tradizionale che nuovi modelli di cucina e la globalizzazione vorrebbero detronizzare e valorizzare il valore degli ingredienti che siano essi merceologici o umani che nella ristorazione fanno la differenza.

L’evento è reso possibile grazie alla collaborazione di molti, dai cento cuochi dei ristoranti della zona e alla Scuola Alberghiera “Luigi Carnacina” di Valeggio per l’ospitalità, oltre a tutti gli sponsor finanziari e merceologici che negli anni hanno sostenuto la manifestazione che apre l’estate del basso Garda.

Alberto Zucchetta, cittadino onorario di Valeggio sul Mincio, ideatore della Leggenda del Nodo

d’Amore e realizzatore degli Ambitissimi premi con noi ha identificato i premiati 2016.

Il Premio scultura in bronzo e bagno d’oro “La ninfa Silvia della leggenda del Nodo d’Amore” è stato assegnato a: al giornalista enogastronomico Carlo Cambi e al pianista Alberto Nosé. La Targa premio Nodo d’Amore è stata assegnata alla cantante lirica austriaca Eva Lind e al maestro di acconciature Gigi Gandini.

Come da tradizione, la “Festa del Nodo d’Amore” è anche spettacolo: All’inizio della serata ci sarà la sfilata dei figuranti della leggenda del “Nodo d’Amore”, mentre in conclusione ci sarà uno spettacolare evento pirotecnico accompagnato dalle note di grandi compositori internazionali, in perfetta sintonia con i colori e l’atmosfera dell’evento, per stupire gli spettatori e salutarli con dolci suggestioni.

La Festa è anche un evento dai grandi numeri, ad iniziare dal tortellino: saranno della partita 600.000 tortellini fatti a mano uno ad uno, come da tradizione, calcolando che ogni ospite gusti circa 120 tortellini, tre etti circa. Per preparare 600.000 tortellini sono necessari 11,5 quintali di farina di grano tenero “00”, 1 quintale di farina di grano duro, 1.200 uova (per un totale di circa 1,2 quintali). Il ripieno è formato prevalentemente da tre tipi carni: manzo, vitello e maiale; è necessario  cuocere 800 kg di carne mista. Il Grana Padano necessario – grattugiato – è di 70 kg, circa 2 forme. Per condire, servono oltre 150 kg di burro fuso.

A questi si aggiungono 15.000 piatti in ceramica, 7.000 bicchieri, 13 punti di cucina, 1.120 metri di lunghezza dei tavoli (700), 300 camerieri, 100 cuochi, 100 sommelier, 3.710 bottiglie di vino, 6.000 bottiglie di acqua, 3.500 bottiglie mignon di grappa.

Nel parco di Valeggio sarà servito un aperitivo di benvenuto a tutti gli ospiti a cura del “Consorzio del Custoza” e da “Redoro”, in collaborazione con gli insegnanti e i ragazzi dell’Istituto Alberghiero Luigi Carnacina. Verrà effettuata la degustazione del “Custoza” e bruschette con olio e patè di olive. Quanto al menù della serata, si parte con un aperitivo-antipasto di formaggi Monte Veronese, Grana Padano, mozzarella di bufala, olive, carciofo e pomodoro secco accompagnati da un calice di Prosecco Valdo. Il primo celebra il piatto del territorio, sua maestà il tortellino, proposto nella variante al burro fuso e salvia “Il Nodo d’Amore”. Il secondo è Roast-beef, carote e fagiolini. A chiudere il dessert con macedonia di frutta fresca, torta morbida alla pesca e gelato e bacio di San Valentino. Ad accompagnare la cena vini del territorio (Custoza, Bardolino, Radetzky), caffè e grappa. 

Alla fine del servizio verrà consegnato previo ritiro del talloncino il piatto celebrativo della XXIII edizione, opera del Maestro orafo Alberto Zucchetta e prodotto da ben 23 anni dalla prestigiosa “Ceramiche di Solimene” di Salerno.

Non resta che sperare nella clemenza del tempo.salionze ponte visconteo festa nodo damore castello fuochi artificio 5