Appuntamento domenica 12 giugno chiamati al voto tutti i 379.104 residenti della provincia di Bolzano
Domenica 12 giugno gli altoatesini saranno chiamati ad esprimersi, tramite un referendum consultivo, in merito al disegno di legge presentato dalla Giunta provinciale e intitolato “Norme sull’aeroporto di Bolzano”. Hanno diritto di voto i 379.104 cittadini residenti in Alto Adige iscritti nelle liste elettorali, e i 31.044 residenti all’estero che possono esercitare il voto per corrispondenza. Le sezioni elettorali saranno 487, alle quali vanno aggiunte le 7 sezioni previste per i voti per corrispondenza.
«Votare non è solo un diritto – sottolinea il presidente della provincia Arno Kompatscher – ma rappresenta la concreta possibilità di assumersi le proprie responsabilità all’interno di un processo decisionale. Il referendum consultivo sull’aeroporto offre a tutti i cittadini l’opportunità di dare grande peso al proprio voto: una elevata partecipazione, infatti, rappresenterebbe un chiaro segnale per la politica, e per questo motivo il mio appello è quello di recarsi alle urne». Kompatscher, inoltre, ribadisce che «anche se il quorum per la validità del referendum è fissato al 40%, la Giunta provinciale rispetterà in ogni caso il volere dei cittadini, ma è chiaro che una partecipazione elevata sarebbe la garanzia di basi più solide e di una maggiore accettazione della scelta. A partire dal 13 giugno, come promesso, si passerà poi alla messa in pratica di quanto emerso dalla consultazione, il cui esito è dunque nelle mani degli elettori».
I seggi saranno aperti dalle ore 7.30 circa alle ore 22.00 di domenica 12 giugno. Gli elettori dovranno pronunciarsi su un quesito che riguarda l’approvazione o meno del disegno di legge n. 60/2015 intitolato “Norme sull’aeroporto di Bolzano” che definisce gli obiettivi di sviluppo dell’aeroporto e fissa il limite massimo di finanziamento pubblico dello scalo. In caso di vittoria del “Sì”, il Consiglio provinciale sarà chiamato ad approvare il testo di legge entro 6 mesi. La proposta prevede un finanziamento da parte della Provincia a favore di ABD, la società di gestione dell’aeroporto, pari a 2,5 milioni annui per il periodo 2017-2021. A partire dal 2022, in caso di raggiungimento dell’obiettivo fissato in 170.000 passeggeri l’anno, il sostegno si ridurrà ad un massimo di 1,5 milioni. Se il traguardo relativo al numero di passeggeri non venisse raggiunto, però, la Provincia uscirebbe dalla gestione dell’aeroporto.
In caso di vittoria del “No”, invece, decade l’obbligo di trattare ulteriormente il disegno di legge. La Giunta provinciale ha già annunciato che a quel punto uscirebbe da ABD per evitare ogni sostegno pubblico all’aeroporto, la cui gestione dovrà essere assegnata tramite una gara europea.
A favore del “Sì” sono mobilitate tutte le categorie economiche e gran parte della maggioranza provinciale, che reputa un grave danno la perdita della gestione diretta dell’aeroporto e il suo mancato potenziamento con la messa in sicurezza. A favore del “No” gran parte della popolazione residente a sud di Bolzano, interessata dal cono di decollo e di atterraggio che vede con preoccupazione l’incremento (peraltro limitato) dell’attività aeroportuale e i movimenti ambientalisti.