Effetti della manovra “Salva Italia” del Governo Monti: le Ater alle prese con l’imprevisto esborso dell’IMU

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Interrogazione di Camber alla regione Friuli Venezia Giulia per agire sul Governo al fine di reintrodurre l’esenzione per gli alloggi popolari

La manovra “Salva Italia” varata a dicembre dal Governo Monti sta mostrando i suoi effetti perversi sull’economia nazionale, già alle prese con una pesante recessione che rischia di amplificarsi. L’applicazione dell’Imposta Municipale Unica (IMU) anche sugli alloggi popolari sta portando non pochi problemi agli enti proprietari, che si trovano alle prese con un consistente ed imprevisto esborso, che probabilmente sarà scaricato sulle tasche degli inquilini. Sulla vicenda, il consigliere regionale del Pdl Piero Camber ha presentato un’interrogazione sul pagamento dell’IMU da parte delle ATER per l’edilizia popolare in Friuli Venezia Giulia.
Con l’introduzione di questa misura – fa presente Camber – anche le ATER saranno tenute a pagarla e, a titolo d’esempio, l’Ater Trieste dovrà pagare dai 3 ai 6 milioni di euro di maggiori imposte, a seconda dell’aliquota che il comune deciderà di applicare entro l’intervallo tra il 4 e il 7,6 per mille fissata dalla legge statale.
Camber chiede alla Giunta regionale se corrisponde al vero che i canoni di locazione delle ATER vengono determinati ogni 2 anni e senza automatismi, se l’Ater Trieste intende consegnare entro il 2013 ben 403 alloggi di nuova costruzione, implementando così decisamente il proprio patrimonio soggetto a IMU, se tale imposta dovrà essere coperta solo con i mezzi finanziari propri, in particolare riducendo le manutenzioni ordinarie e le spese di funzionamento, alienando spazi commerciali, oppure incrementando le entrate da canoni di locazione e quali saranno questi incrementi gravanti sugli inquilini.
Il consigliere del Pdl vuole anche sapere se tutte le Ater regionali hanno già deciso di aumentare i canoni per il biennio 2012/2013 e se la Regione intende intervenire immediatamente sul Governo affinché alle Ater venga consentito di continuare a fruire del regime di esenzione, previsto per gli alloggi sociali dall’articolo 8, comma 4, del decreto legislativo n.504 del 1992, che già esentava gli IACP (comunque denominati) dall’ICI.