Il Forum internazionale dei trasporti premia “Crocodile”

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Progetto internazionale di cui è partner Autovie Venete presentato a Lipsia in Germania consente l’informazione immediata ai veicoli in ambito di frontiera

 

autovie venete messaggio variabile Slovenia camionSviluppato da un consorzio internazionale fra i cui partner c’è anche Autovie Venete (la prima concessionaria autostradale a sottoscrivere protocolli d’intesa transfrontalieri in materia di gestione del traffico), il progetto “Crocodile” ha ricevuto a Lipsia (Germania) il premio del Forum Internazionale del Trasporto. 

Un riconoscimento al lavoro avviato nel 2013 e finalizzato a trovare soluzioni per le congestioni del traffico nelle zone di frontiera dell’Europa Centrale e Orientale, attraverso la condivisione delle informazioni, la loro diffusione all’utenza utilizzando sistemi tecnologicamente avanzati per l’infomobilità, la gestione integrata degli interventi d’emergenza. 

Concretamente ciò significa che, quando si verifica una criticità sull’autostrada slovena per esempio, il Centro radio informativo di Autovie Venete, quello di DARS in Slovenia e quello di Asfinag in Austria, utilizzando il protocollo “Datex2” per lo scambio dei dati, sono in grado di coordinare i messaggi agli utenti sui pannelli a messaggio variabile, l’eventuale stoccaggio dei mezzi pesanti in apposite aree di sosta, la chiusura di un tratto e l’attivazione dei percorsi alternativi. Una modalità operativa sperimentata con successo in più occasioni: durante le pesanti nevicate che si sono verificate lo scorso anno in Slovenia, nei fine settimana estivi di maggior traffico sulla rete di Autovie (utilizzando ad esempio la A34 come by-pass per reindirizzare il flusso dei veicoli verso Gorizia/Razdrto/Postojna alleggerendo così la tratta Trieste/Fernetti/Rabuiese) e ancora a fronte di incidenti particolarmente gravi le cui ricadute hanno creato congestioni al traffico o code molto lunghe. 

«Vediamo il progetto “Crocodile” come un punto di partenza – ha dichiarato Martin Bohm di Austriatech (dell’agenzia governativa austriaca che coordina il progetto) – e siamo convinti che il modello proposto stia portando verso un sistema di trasporto su strada più sicuro ed efficiente». 

Completata la prima parte del progetto, durante la quale sono stati installati sensori e telecamere su migliaia di chilometri di strade, sono state potenziate le centrali operative, sono state implementate tutte le tecnologie riguardanti l’infomobilità, i 13 paesi coinvolti (Austria, Bulgaria, Cipro, Croazia, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Ungheria, Italia, Polonia, Romania, Slovacchia e Slovenia) si apprestano a far partire il secondo livello con il nome “Crocodile2”, sotto l’egida e con il contributo economico dell’Unione europea. Notevoli investimenti, infatti, sono previsti per migliorare la mobilità dell’area attraversata dai tre principali corridoi di trasporto, il Baltico-Adriatico, il Reno-Danubio e il Mediterraneo, infrastruttura quest’ultima all’interno della quale corre anche gran parte della rete di Autovie Venete