Il nuovo ente, che annovera 127.800 imprese, opera i 156 comuni delle due province
Mario Pozza, imprenditore artigiano e titolare di uno studio dentistico a Motta Livenza (TV), dopo una decennale esperienza alla guida di Confartigianato Treviso, è il nuovo presidente eletto per acclamazione della Camera di Commercio Treviso-Belluno, nuovo ente che riunirà 127.800 imprese, 115 mila delle quali attive, operative in 156 comuni delle due province. L’unione di Treviso e Belluno rappresenta la quarta aggregazione in Italia, dopo quelle degli enti camerali della Liguria e del Molise, e quella, in Veneto, di Venezia e Rovigo. Nella cerimonia di insediamento è stato anche presentato il logo del nuovo ente camerale.
Pozza, candidato unico, è stato eletto dal Consiglio camerale, composto da 33 membri (uno in più essendo stato aggiunto un rappresentante della professioni). Il consesso è stato avviato da un videomessaggio inviato dal sorttosegretario all’Economia, Pierpaolo Baretta, il quale ha ricordato come il Veneto, con quella di oggi, perfezioni due aggregazioni fra enti camerali (la prima è stata quella fra Venezia e Rovigo).
«La nuova Cciaa – ha detto Pozza – sarà espressione ineliminabile della democrazia economica». Rispetto all’appello al sostegno alla causa dell’autonomia, rivolto nella stessa occasione dall’assessore regionale del Veneto, Federico Caner, Pozza ha assicurato il pieno impegno dell’ente «nell’interesse prima di tutto – ha detto – delle nostre imprese».
Caner ha sostenuto di giudicare «positivamente un raggruppamento unico camerale a livello regionale. Ma siamo in attesa delle normative nazionali in tema di caratteristiche dimensionali delle Cciaa per la loro sopravvivenza e, dunque, del numero degli enti camerali che potranno rimanere».
Per il presidente di Unioncamere del Veneto, Giuseppe Fedalto, «il rapporto con la Regione è fondamentale, da soli non si va da nessuna parte. Tuttavia ci sono alcuni aspetti che richiedono una messa a punto, fra cui i casi di Veneto Promozione e di Eurosportello».
Motta per oltre un decennio ha guidato Confartigianato Imprese Marca Trevigiana, la principale associazione del mondo artigiano della provincia: egli è anche membro della giunta esecutiva di Confartigianato Imprese.
«In un contesto come quella trevigiano e bellunese in cui la piccola impresa è dominante oltre che strategica, l’ente, frutto del processo di accorpamento delle due Camere di Commercio, sarà chiamato a favorire sempre più le aggregazioni di filiera, i processi di rete per dare competitività al sistema territorio» commentano Confatrtigianato Treviso, Cna e Artigianato Trevigiano: «la convergenza di una molteplicità di associazioni sulla candidatura di Mario Pozza dà la misura del suo spessore, della sua capacità di dialogare con il mondo dell’impresa tutta».
