Il capo della Delegazione di Tolmezzo di Confindustria Udine, Federico Gollino, dopo avere enunciato le linee operative del suo mandato in occasione dell’Assemblea di fine anno 2011, non intende lasciare passare troppo tempo prima di intraprendere le azioni concrete ritenute prioritarie per dare un impulso virtuoso all’economia dell’intero territorio della montagna
A poche settimane di distanza da un primo incontro nella sede della Delegazione con i rappresentanti istituzionali regionali competenti più vicini al territorio della Carnia, Val Canale-Canal del Ferro, per discutere delle problematiche e dei correttivi da adottare per il rilancio economico della risorsa “foresta-bosco-legno”, Gollino ha ora ricevuto i vertici dei Consorzi per lo sviluppo industriale del COSINT e del CIPAF.
Paolo Cucchiaro e Gian Battista Somma, rispettivamente presidente e direttore del COSINT, e Ivano Benvenuti, che assomma entrambe le funzioni di presidente e direttore del CIPAF, hanno avuto modo di esporre a Gollino i rispettivi piani di sviluppo e le azioni programmate di forte impatto sulle imprese dell’area montana.
In un periodo di crisi economica, qual è quello attuale, dove le finanze pubbliche sono praticamente prosciugate con conseguente ricaduta sul riconoscimento di contributi anche ai Consorzi, il COSINT si sta fortemente impegnando sui temi del recupero energetico derivante da fonti rinnovabili (in particolare energia idroelettrica e fotovoltaico) che rappresentano una significativa voce di ricavo del proprio bilancio, mentre il concorso al completamento a favore anche delle aziende site al di fuori delle tre zone industriali di Amaro, Tolmezzo e Villa Santina delle linee di banda larga e in fibra ottica, rappresenta non una ipotesi bensì un obbiettivo concreto da realizzare nel breve termine. Anche riguardo al comparto del legno il COSINT ha allo studio l’utilizzo dei Fondi Comunitari tramite la realizzazione di Progetti di cooperazione internazionale Interreg “Friuli-Carinzia Slovenia”.
Non meno ambizioso il progetto del Consorzio CIPAF che, sulla base dei prossimi sondaggi in merito alle prospettive e alle esigenze espresse anche dalle aziende del territorio montano, prevede l’ampliamento dell’attuale scalo ferroviario di Rivoli di Osoppo e la sua trasformazione in scalo multimodale a servizio anche delle aziende della Carnia, Val Canale e Canal del Ferro.
Gollino, nel dichiararsi fiducioso circa gli effetti positivi che suddetti interventi potranno avere sul grado di competitività delle aziende del territorio montano, ha chiuso la prima parte del “trittico” di incontri, convocando un ulteriore incontro con i due Commissari, Zearo e Urbani, rispettivamente sindaci di Tolmezzo e di Gemona, chiamati a gestire il passaggio istituzionale dalle Comunità montane della Carnia e del Gemonese-Val Canale-Canal del Ferro, al nuovo soggetto giuridico delle “Unioni di comuni” previsto dalla legge regionale del 16 dicembre scorso. L’obiettivo era quello di capire se veramente questa operazione porterà, com’è nell’auspicio di tutti, maggiore razionalità, economicità ed efficacia nella gestione dei servizi di comune interesse. Utili ed interessanti sono state le spiegazioni fornite dai due Commissari dai quali, però, si sono anche apprese alcune difficoltà di fondo che stanno emergendo in fase applicativa conseguenti ad un iter di approvazione della legge non del tutto scevro da sovrapposizioni e di incomprensioni tra i vari livelli istituzionali. Gollino ha dato appuntamento per un nuovo incontro ai due Commissari immediatamente dopo l’auspicata approvazione del Regolamento attuativo della legge.