Società Filarmonica di Trento, il barocco di Bach interpretato dalla Freiburger Barockorchester

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Freiburger Barockorchester
Concerto interamente dedicato all’opera del grande compositore con l’esecuzione di parte dei Concerti branderburghesi (n. 1,4 e 5) e di due Suite orchestrali (n. 1 e 2)

 

Freiburger BarockorchesterConcerto da non perdere quello di venerdì 8 aprile (ore 20.45) alla sala dei concerti della Società Filarmonica di Trento con la Freiburger Barockorchester, ensemble fondata nella “Capitale della Foresta Nera” nel 1987 da un gruppo di studenti che voleva approfondire il repertorio barocco recuperando gli strumenti originali che propone un programma interamente dedicato all’opera barocca di Johann Sebastian Bach. 

Nata senza un direttore fisso, ma scegliendo di volta in volta una guida, a partire dal 1990 si è affidata a Gottfried von der Goltz, poi affiancato, dopo il 1997, da Petra Müllejans. Con una lunga carriera di successi, oggi i Freiburger si esibiscono nei più importanti teatri e sale concertistiche del mondo seguendo un calendario concertistico formato su un repertorio che spazia dal barocco alla musica contemporanea. Il loro suono speciale come il loro virtuosismo, sono universalmente apprezzati e richiama la collaborazione dei più illustri e sensibili solisti, da Cecilia Bartoli a René Jacobs, da Andreas Staier a Isabelle Faust. Innumerevoli sono le registrazioni come pure i premi meritati universalmente. 

A Trento si presentano con un’antologia bachiana che esalta la fantasia timbrica, la vivacità ritmica, il virtuosismo strumentale del grande compositore di Eisenach. A queste doti scritte nelle partiture la Freiburger Barockorchester aggiungerà la precisione, l’intonazione, la leggerezza e la spontaneità delle ornamentazioni in un gesto esecutivo unitario di rara perfezione. A sostenere i grandi soli del programma saranno due raffinati interpreti, la flautista Susanne Kaiser e il cembalista Sebastian Wienand.

Si deve a Philipp Spitta, autore di una monumentale biografia bachiana (1873-80), la denominazione Concerti brandeburghesi per definire la serie dei Concerts avec plusieurs instruments che Bach aveva dedicato nel marzo 1721 a Christian Ludwig margravio di Brandeburgo. La raccolta, composta durante gli anni trascorsi come Kapellmeister a  Köthen (1717-23), rimase a lungo dimenticata nell’archivio del principe e fu data alle stampe solo nel 1850. Un’opera audace e originale, vero e proprio laboratorio delle possibilità di scrittura per gruppo strumentale, in cui ben si integrano l’arte concertante italiana, i modi tipici dello stile francese, la condotta severa del contrappunto, le tecniche della musica vocale. 

Il Primo Concerto risente notevolmente dell’influsso francese, sia nello stile sia nell’organico vista la presenza di un violino piccolo solista, strumento prediletto nella musica da ballo a Versailles. Il Quarto prevede un violino e una coppia di flauti d’echo (si tratta probabilmente di una coppia di flageolets, piccoli flauti a becco) mentre il Quinto riveste particolare importanza soprattutto per la grande cadenza (“solo senza stromenti”) affidata al clavicembalo, che libera così lo strumento dal suo ruolo canonico di basso continuo. 

Nello stesso periodo vengono alla luce anche le Suites orchestrali, riadattate in seguito per il Collegium Musicum di Lipsia: a un’ouverture alla francese segue una libera serie di danze, alcune canoniche (Corrente, Sarabanda, Minuetto) altre più insolite, quali la popolaresca Forlane, ballo di origine friulana simile alla Giga inserito al centro della Suite n. 1 in do maggiore. La famosa Badinerie conclude invece la Suite n. 2 in si minore per flauto concertante e orchestra, un’opera che tra momenti di carattere più intimistico e giri di danza unisce magistralmente lo stile italiano al goût francese, la galanterie al sofisticato gioco intellettuale. 

 

 

Programma

 

J.S. Bach (1685-1750)

 

Suite Orchestrale n. 1 in Do magg. BWV 1066 (Ouverture – Courante – Gavotte I, II – Forlane – Menuett I, II – Bourrée I, II – Passepied I, II)

 

Concerto Brandeburghese n. 5 in Re magg. BWV 1050 (Allegro – Affettuoso – Allegro)

 

Concerto Brandeburghese n. 1 in Fa magg. BWV 1046 (Allegro – Adagio – Allegro – Menuetto. Trio I. Polonaise. Trio II)

 

Suite Orchestrale n. 2 in si min. BWV 1067 (Ouverture – Rondeau – Sarabande – Bourrées I e II – Polonaise & Double – Menuett – Badinerie)

 

Concerto Brandeburghese n. 4 in Sol magg. BWV 1049 (Allegro – Andante – Presto)