«Si impara per tutta la vita»

0
550
Andrea bozzoli phil taylor generale salvatore camporeale
Hpe Coxa e Accademia militare di Modena insieme per la formazione dei giovani 

 

Andrea bozzoli phil taylor generale salvatore camporealeDue eccellenze del territorio modenense si sono date appuntamento per un evento  di stimolo e confronto sulla “formazione permanente”. «Dovremmo imparare per tutta la vita». Lo diceva Seneca un paio di millenni fa in una delle sue “epistole morali” a Lucilio, lo ribadisce la pedagogia moderna non più con il latino ma con l’inglese scientifico: “lifelong learning”, traducibile in italiano con formazione permanente. La sostanza, però, non cambia: il processo dell’apprendimento non finisce con la formazione strettamente scolastica e universitaria ma deve continuare per l’intera esistenza.

Su questo impianto concettuale l’Accademia militare di Modena e Hpe Coxa hanno organizzato un evento formativo e di confronto per i cadetti e cento ingegneri meccanici e del veicolo. Queste due eccellenze del territorio modenese, apparentemente diverse per storia e natura, in realtà vicinissime per etica, passione e impegno dedicati alla propria missione formativa nei confronti dei giovani, si sono date appuntamento in via Dalla Costa.

«È stata un’importante occasione di apprendimento e reciproca crescita, sottolineata dall’entusiasmo espresso dai giovani appartenenti alle due organizzazioni – ha sottolineato il comandante dell’Accademia Militare, generale Salvatore Camporeale -. Ogni possibilità di confronto contiene di per sé, infatti, sinergiche potenzialità che vanno colte in funzione di una continua ricerca di ampliamento delle conoscenze ed evoluzione professionale».    

«È stato motivo di grande orgoglio ospitare i cadetti dell’Accademia e i loro ufficiali – ha rimarcato l’amministratore delegato di Hpe Coxa, Andrea Bozzoli -. Anche se soltanto per un pomeriggio, abbiamo dato corso a un evento formativo e di scambio di esperienze non convenzionale, di grande impatto e stimolo per tutti noi».

L’incontro è stato suddiviso in due parti, in due tavole rotonde moderate dal formatore e consulente di origini britanniche Phil Taylor. Nella prima tavola rotonda Camporeale e Bozzoli hanno descritto i loro contesti di provenienza e alcuni modelli di successo, in termini di formazione in particolare, trasversali all’ambiente militare e a quello più propriamente aziendale-professionale. La seconda parte, invece, ha coinvolto sei ragazzi: tre ingegneri e tre giovani ufficiali che si sono confrontati sulle cosiddette soft skills, ovvero sulle caratteristiche personali importanti in qualsiasi contesto lavorativo in ottica di motivazione e disponibilità all’apprendimento, decision making, problem solving e team building.