La consegna alla presenza del ministro dell’ambiente Galletti e del presidente della regione Bonaccini. I veicoli saranno consegnati a 15 comuni aderenti all’Accordo qualità dell’aria
Una Regione a zero emissioni, che incentiva la diffusione dei veicoli elettrici sul proprio territorio, a partire dalla pubblica amministrazione. Con uno stanziamento complessivo di 2,4 milioni circa (risorse Por Fesr 2007-2013) la Regione Emilia Romagna ha finanziato al 100% l’acquisto di 103 veicoli (76 dei quali forniti da Renault) tra auto, autocarri van, autocarri combi e quadricicli da parte dei 15 comuni aderenti all’Accordo di qualità dell’aria 2012-2015.
La consegna ufficiale dei veicoli è avvenuta in Regione, alla presenza del ministro dell’Ambiente, Gian Luca Galletti, del presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini e degli assessori Palma Costi e Raffaele Donini. «La Regione Emilia Romagna dimostra ancora una volta di essere all’avanguardia sul tema anche della mobilità sostenibile – ha detto Galletti -. Oggi in campo ambientale abbiamo il bisogno di puntare sempre di più su mezzi che non inquinano, l’abbiamo sperimentato nel mese di dicembre con l’emergenza in tutta la pianura padana. Credo che questo sia un bel segnale e accanto a questo c’è anche un impegno forte del ministero dell’ambiente». Bonaccini ha ricordato come gli oltre cento veicoli elettrici «si sommano ad altri provvedimenti di questa Regione per la mobilità sostenibile, come la costruzione di nuove ciclabili, i contributi per l’acquisto di autobus ecologici, l’impegno a favore dell’uso di auto elettriche o ibride, come le agevolazioni fiscali previste dalla legge di bilancio per gli autoveicoli con alimentazione ibrida benzina-elettrica e benzina-idrogeno».
I 76 veicoli elettrici Renault sono costituiti da 45 berline compatte Renault Zoe e 31 veicoli commerciali Renault Kangoo Z.E. (di cui 24 Kangoo Z.E. e 7 Kangoo Maxi Combi Z.E.). I veicoli elettrici saranno utilizzati dai comuni per uno svolgimento ecologico dei propri servizi operativi, tra cui la polizia municipale e la protezione civile, i servizi sociali e i servizi generali.
La Regione Emilia Romagna compie, così, un ulteriore passo avanti nel suo piano di sviluppo integrato della mobilità elettrica, avviato già da alcuni anni su scala regionale, che prende il nome di “Mi Muovo elettrico”. In tale piano, la Regione assume un ruolo di coordinamento fondamentale nello sviluppo della mobilità elettrica, con l’obiettivo di ridurre l’impatto esercitato dal settore dei trasporti sull’inquinamento atmosferico e sull’aumento delle emissioni di gas serra.
La Regione Emilia Romagna si pone come esempio di riferimento in Italia per lo sviluppo concreto e strutturato della mobilità elettrica, attraverso la sinergia di numerosi fattori: l’adozione di veicoli elettrici nella flotta pubblica, importanti accordi siglati con i principali distributori di energia elettrica (Enel, Hera e Iren) e i maggiori Comuni volti alla creazione di un’innovativa infrastruttura di ricarica operativa in tutte le province e interoperabile, politiche di mobilità messe in atto su tutto il territorio regionale, la partecipazione a progetti europei dedicati alla mobilità sostenibile, nonché la sensibilità della cittadinanza.
