Per l’appuntamento del 31 dicembre le musiche immortali del repertorio sinfonico dirette dal maestro Battistoni
Giovedì 31 dicembre 2015 (ore 21.30) al Teatro Filarmonico di Verona, Fondazione Arena propone il tradizionale Concerto di Capodanno per brindare insieme al suo pubblico all’arrivo del nuovo anno.
Protagonisti orchestra e coro dell’Arena di Verona diretti dal Maestro Andrea Battistoni, con la straordinaria partecipazione di Jessica Pratt, soprano di fama internazionale, e il ritorno del giovane prodigio del violino Giovanni Andrea Zanon. Il programma presenta musiche immortali del repertorio sinfonico e operistico firmate dai più grandi compositori della storia, quali Pëtr Il’ič Čajkovskij, Vincenzo Bellini, Gaetano Donizetti, Johann Strauss e Leonard Bernstein.
Il Concerto di Capodanno si preannuncia un appuntamento molto amato dal pubblico di Fondazione Arena, un gradimento confermato dal successo delle ultime edizioni che hanno visto il Teatro gremito in un’atmosfera magica e suggestiva. Per la notte di San Silvestro la serata ha inizio con la particolare esecuzione dell’Ouverture 1812 op. 49 di Čajkovskij, per proseguire poi con il Concerto per violino e orchestra op. 35 in re maggiore, sempre di Čajkovskij, in cui il giovane violinista Giovanni Andrea Zanon incanterà il pubblico con il suo spiccato virtuosismo.
Il concerto prosegue quindi con un omaggio al Belcanto italiano, a partire da due suggestive musiche belliniane tratte dall’opera La Sonnambula: il coro del II atto Qui la selva è più folta ed ombrosa e la struggente aria finale Ah! non credea mirarti… Ah! non giunge, che vede protagonista la voce del soprano australiano Jessica Pratt.
L’offerta sinfonica presenta quindi l’Ouverture e il momento corale Che interminabile andirivieni tratti dal Don Pasquale di Donizetti, per passare poi alla Lucia di Lammermoor del compositore bergamasco, cui appartengono il coro D’immenso giubilo e l’aria tratta dalla celebre scena della pazzia Ardon gl’incensi… Spargi d’amaro pianto, cavallo di battaglia di Jessica Pratt.
Per accompagnare il pubblico sempre più in un clima festoso all’insegna della grande musica, viene poi proposto un brano che riecheggia le atmosfere del Capodanno viennese: Sul bel Danubio blu (An der schönen blauen Donau) op. 314, riconosciuto unanimemente come la pagina più celebre di Johann Strauss e uno dei valzer più conosciuti e amati al mondo.
Concludono il concerto due divertenti proposte che conducono gli spettatori nello sfavillio del musical americano: l’Ouverture e l’aria Glitter and be gay, dall’operetta comica in due atti Candide di Leonard Bernstein ispirata all’omonima novella di Voltaire e interpretata ancora una volta dalla voce di Jessica Pratt.
Arricchiscono il programma bis concessi dagli interpreti solisti e piacevoli sorprese musicali, oltre al tradizionale brindisi offerto ai presenti da Fondazione Arena per salutare l’arrivo del 2016.