Concerto straordinario per celebrare i 220 anni dalla Fondazione Filarmonica Trento

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spira mirabilis
L’ensemble Spira Mirabilis interpreta la Sinfonia n. 3 in Mi bem. magg. Op. 97 “Renana” di Robert Schumann

 

spira mirabilisLunedì 21 dicembre (Sala Società Filarmonica, ore 20.45) la Società Filarmonica di Trento celebra i suoi 220 anni dalla fondazione con un concerto affidato all’ensemble Spira Mirabilis che interpreta la Sinfonia n. 3 in Mi bem. magg. Op. 97 “Renana” di Robert Schumann. Si tratta di una  formazione costituita da giovani musicisti provenienti da tutta Europa capaci di autogestire il proprio talento artistico dal punto di vista sia estetico che organizzativo.

Spira Mirabilis è un progetto nato nel settembre 2007 ad opera di alcuni giovani musicisti professionisti già attivi nelle più importanti realtà musicali di tutta Europa che hanno espresso l’esigenza comune di crearsi uno spazio, una dimensione propria in cui poter continuare a studiare, senza dover rincorrere il ritmo frenetico che il mondo musicale professionale impone, e di poterlo fare insieme, in modo da poter condividere idee, continuare a imparare gli uni dagli altri. Per ogni incontro (ne vengono organizzati circa sei all’anno della durata di circa una settimana) viene scelto uno e uno solo brano del repertorio sinfonico o cameristico, da analizzare, interpretare ed eventualmente suonare per un pubblico. 

Il concerto non è l’obiettivo delle prove che sono al contrario il motivo principale di riunione di questi musicisti. E’ questa la grande differenza tra Spira Mirabilis e una normale orchestra o ensemble, di qualunque livello esso sia. Per questo motivo diciamo che essa non è un’orchestra, ma un laboratorio di studio, una grande officina in cui al centro del lavoro c’è una ricerca intellettuale e artistica volta alla crescita dei musicisti che vi prendono parte. Creare un’interpretazione coerente e univoca di un brano sinfonico senza la presenza di un direttore è un lavoro lungo e difficile che richiede molta discussione, senso di responsabilità e capacità critica nei confronti degli altri e di se stessi, ma è proprio questo processo, nella sua complessità e, in un certo senso, utopia, ad essere il motivo dell’esistenza del nostro progetto.  L’ensemble prende il nome dalla Spira Mirabilis, una figura geometrica che, per le leggi matematiche che la definiscono, gode di una particolare proprietà: di qualunque dimensione esse sia, risulta sempre sovrapponibile a se stessa. Allo stesso modo il nostro progetto può essere definito tale in quanto i musicisti che vi prendono parte sono quelli spinti da questo desiderio di ricerca e approfondimento fatto nel modo che la Spira offre. 

A seconda del repertorio, essi variano di numero (da uno fino a più di cento elementi come nel caso della Nona di Beethoven!) e così il gruppo varia di dimensione, ma non di identità. Dalla sua fondazione, Spira Mirabilis si è rapidamente affermata nella scena musicale come un fenomeno unico, e ha già all’attivo 65 progetti con residenze in Italia, Germania, Spagna, Francia, Inghilterra, e concerti a Londra (per le Shell Series alla Queen Elizabeth Hall), a Brema (Musikfest Bremen), ad Amburgo dove ha inaugurato gli Elbphilharmonie Konzerte, a Roma (Accademia Filarmonica Romana), Parigi (Salle Pleyel, Cité de la musique), Essen, Istanbul, Berlino, Aldeburgh Music Festival, Nel 2010 è stata insignita del Förderpreis Deutschlandfunk, prestigioso premio delle radio tedesche per la migliore promessa del panorama musicale, ed è stata nominata “Ambasciatrice della cultura europea” per l’anno 2012. Nel dicembre 2013 la città di Formigine, dove ha sede la maggior parte dei progetti, ha inaugurato un nuovo Auditorium, l’Auditorium Spira mirabilis, nato proprio grazie al felice incontro tra il progetto e la comunità.

Il 2014 è stato l’anno in cui l’ensemble ha allargato il suo repertorio (fino a quel momento legato soprattutto a quello classico, preromantico, romantico e moderno) anche alla musica contemporanea grazie alla collaborazione ed amicizia col compositore Colin Matthews che ha ad essa dedicato la composizione di “Spiralling”, su commissione del Festival di Aldeburgh in Inghilterra dove è avvenuta la prima esecuzione. Nella primavera del 2015, con l’esecuzione della Nona Sinfonia, Spira Mirabilis ha completato il ciclo delle sinfonie di Beethoven.