Mussner, Felipe e Gilmozzi a Bruxelles a colloquio con funzionari della Commissione europea
Il sostegno della Commissione Europea al progetto di passaggio da gomma a rotaia del traffico pesante nell’arco alpino, con particolare attenzione all’asse del Brennero: questa la richiesta avanzata dai tre assessori alla mobilità dell’Euregio Tirolo all’Unione Europea.
Collaborare a livello dell’Euregio fra Tirolo, Alto Adige e Trentino, per far sentire più forte la propria voce a Bruxelles sui temi del traffico e della mobilità. Con questo obiettivo, gli assessori Florian Mussner, Ingrid Felipe e Mauro Gilmozzi hanno incontrato a Bruxelles Desiree Oen, vicecapo di gabinetto della Commissaria europea al traffico Violeta Bulc. Sul tavolo le misure da adottare per favorire sempre di più il passaggio da gomma a rotaia del traffico pesante lungo l’asse del Brennero.
«Riteniamo fondamentale la collaborazione in ambito Euregio – sottolineano Mussner, Felipe e Gilmozzi – per portare avanti le nostre richieste in Europa: le Alpi vivono di un equilibrio molto delicato, e occorrono misure concrete per garantire in futuro una mobilità sostenibile che sappia far convivere le questioni ambientali con le esigenze di raggiungibilità e competitività dei nostri territori».
Durante il colloquio con Oen, l’attenzione si è concentrata principalmente sul libro bianco del traffico elaborato dalla Commissione Europea, documento che fissa gli obiettivi unitari della UE in tema di mobilità, e l’indicazione giunta ai tre rappresentanti dell’Euregio è stata quella di elaborare misure concrete a livello locale cercando sempre di coinvolgere Italia e Austria. La base da cui partire sarà rappresentata dal pacchetto di 50 misure per il passaggio del traffico pesante da gomma a rotaia lungo l’asse del Brennero che sarà presentato a Rotterdam nel giugno del 2016. Nel corso dell’incontro si è anche discusso del sistema tariffario autostradale, e dell’impatto di un pedaggio che tenga conto anche dei costi esterni provocati dal traffico di transito. «Si tratta di tutelare nel medio-lungo periodo l’ambiente e la qualità di vita degli abitanti – conclude Florian Mussner – tramite una serie di iniziative da mettere in pratica nel corso dei prossimi dieci anni».
