Euregio Tirolese, avviato il programma per il controllo armonizzato della qualità dell’aria

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Impegnati i territori del Tirolo, Alto Adige e Trentino oltre ad Autobrennero per disporre di dati uniformi sull’inquinamento atmosferico in vista delle limitazioni al traffico in caso di supero delle soglie

 

qualità aria euregio stazione controllo di Vomp tirolo del nordComparare la qualità dell’aria dell’Euregio armonizzando il sistema delle centrali di misurazione sparse sul territorio. Questo il tema del doppio sopralluogo effettuato dall’assessore all’ambiente della provincia di Bolzano Richard Theiner e dal presidente di A22, Walter Pardatscher, che ha portato ad un risultato positivo. 

Il primo sopralluogo si è svolto presso la centrale di misurazione della qualità dell’aria a Vomp, in Tirolo del Nord, mentre il secondo ha riguardato la stazione di San Pietro Mezzomonte, nei pressi di Bressanone. «La rete di rilevamento dell’aria presente lungo l’autostrada del Brennero – confermano l’assessore Richard Theiner, il direttore dell’Ufficio aria e rumore della provincia di Bolzano, Georg Pichler, e il direttore del laboratorio di chimica-fisica dell’Appa, Luca Verdi – rispetta le direttive stabilite dall’Unione Europea, le quali fissano criteri molto precisi per quanto riguarda non solo i valori di soglia, ma anche il posizionamento delle centraline». Tutti i dati raccolti lungo il percorso altoatesino di A22 vengono annualmente inviati al Ministero dell’ambiente di Roma, il quale poi le gira a Bruxelles, e procedure molto simili vengono seguite anche in Tirolo del Nord.

«Dal punto di vista tecnico – prosegue Verdi – le due stazioni di Vomp e San Pietro Mezzomonte sono dotate dello stesso tipo di impiantistica, e i dati sono assolutamente comparabili». Da diversi anni, tra il resto, Bolzano e Innsbruck svolgono rilevazioni in parallelo, e anche dal punto di vista delle misure per l’abbattimento delle emissioni inquinanti la strada da seguire è quella della collaborazione. «Non avrebbe senso – precisa Theiner – che le regioni poste lungo l’asse autostradale del Brennero si muovessero in maniera indipendente l’una dall’altra su questo punto. L’Euregio Tirolo-Alto Adige-Trentino deve rappresentare la base per sviluppare misure e politiche coordinate e maggiormente incisive per rendere il traffico di transito sempre più sostenibile per il delicato eco-sistema alpino».  

A questo stanno già lavorando A22, l’austriaca Asfinag, e le Agenzie per l’ambiente di Alto Adige e Tirolo nell’ambito di un progetto europeo in grado di ridurre l’impatto del corridoio del Brennero dal punto di vista delle emissioni. «Tutti i risultati rilevati lungo il percorso autostradale tra la Baviera e il Trentino – conclude Georg Pichler – dimostrano chiaramente che il traffico autostradale è il maggior colpevole per quanto riguarda i valori del biossido di azoto».