Alto Adige immigrati al 9% della popolazione residente, superiore alla media italiana

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I residenti stranieri a fine 2014 si attestano a oltre 46.000 persone. Rispetto al 2013 incremento dell’1,3 per cento

 

Impianto biogas Padova motore generatore elettrico 2Crescono gli stranieri residenti in Alto Adige: a fine 2014 si attestano a oltre 46.000 persone, pari a circa il 9% del totale della popolazione. Rispetto al 2013 si è registrato un incremento dell’1,3%. Sono circa 10.000 i minorenni stranieri.

Sono alcuni dei dati riferiti alla situazione dell’immigrazione in Alto Adige raccolti in un apposito capitolo del “Dossier statistico immigrazione 2015” nell’ambito della rilevazione sulla situazione attuale dell’immigrazione in territorio italiano. Il volume è stato curato dal Centro Studi e Ricerche IDOS per conto dell’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Come ha affermato la direttrice del Dipartimento diritto allo studio, cultura tedesca e integrazione, Vera Nicolussi-Leck, i dati statistici costituiscono una base imprescindibile per l’attività del Servizio di coordinamento per l’integrazione della Provincia e per tutti gli enti ed organizzazioni pubblici e privati che operano nel settore.
La presentazione dei dati del Dossier a cura di Fernando Biague e Matthias Oberbacher, referenti nazionali del Centro studi e ricerche IDOS per la provincia di Bolzano, è stata introdotta dalla proiezione del video realizzato da Rai News 24 “Il Dossier Statistico Immigrazione 2015”.
Fernando Biague, presentando i dati relativi all’Italia, ha ricordato come sul territorio italiano risiedano oltre 5 milioni di stranieri alla fine del 2014 con un’incidenza sulla popolazione residente dell’8,2%. La collettività più numerosa è quella rumena. Gli arrivi via mare di profughi e altri migranti si sono attestati su oltre 170.000; le richieste d’asilo sono state 64.625 nel 2014 (nel 2013 furono 26.620). Gli stranieri che hanno ottenuto la cittadinanza italiana nel 2014 sono stati 129.887. Gli occupati stranieri nel 2014 sono 2,2 milioni. Il contributo dei lavoratori stranieri al Pil nazionale nel 2013 si è attestato all’8,8% con oltre 123 miliardi di Euro. Persistono i casi di discriminazione su base etnico-razziale con maggior frequenza nei mass media.
Matthias Oberbacher, ha quindi presentato i dati statistici sull’immigrazione riferiti alla provincia di Bolzano. I residenti stranieri in Alto Adige a fine 2014 si attestano a oltre 46.000 persone, pari a circa il 9% del totale della popolazione. Rispetto al 2013 si è registrato un incremento dell’1,3%. Il 54% degli stranieri residenti sono donne. 138 sono le nazionalità rappresentate. Nell’anno scolastico 2013/2014 gli iscritti nelle scuole altoatesine erano in totale 82.382 di cui 8.042 stranieri, dei quali 1.527 nati in Italia. Parlando dei cicli scolastici emerge la tendenza degli alunni stranieri ad iscriversi alle scuole professionali, con 11,3 iscritti ogni 100.
Per quanto riguarda la disoccupazione, a fronte di un tasso provinciale del 4,4% ne risultava interessata la popolazione residente con cittadinanza UE (italiani inclusi) al 3,3%, mentre quella residente proveniente da paesi non UE al 22,5%, evidenziando così un forte problema di carattere sociale e anche di potenziale ordine pubblico.
Monika Weissensteiner della Fondazione Alexander Langer Stiftung Onlus ha parlato de “La rotta del Brennero”, la frontiera di passaggio lungo una delle rotte più battute dalle persone in transito verso un altro paese del Nord Europa. Un dato: parlando delle riammissioni nel periodo 2010-2014 circa ogni 10 riammissioni accolte dall’Austria, l’Italia ne ha accolte 10.