Rossi: «per il prossimo anno sarà attuata una manovra espansiva dell’economia locale»
Continuare a garantire la qualità dei servizi e nel contempo sostenere la crescita del Trentino, tutelando il reddito delle famiglie e puntando sul rafforzamento delle imprese. Questi gli obiettivi fondamentali della manovra di bilancio 2016 del Trentino, le cui linee guida sono state presentate dal presidente Ugo Rossi e dal vicepresidente Alessandro Olivi.
«La logica è utilizzare al meglio le risorse del Trentino, che sono in crescita, perché l’economia è ripartita – ha spiegato Rossi -. Si tratta di una manovra espansiva, che punta a tenere alti i livelli di qualità della vita nel nostro territorio, ad abbassare la pressione fiscale sulle imprese e sui cittadini. Vogliamo dare la mano ad un treno che è ripartito e che deve essere più leggero, quindi anche con una riduzione di spesa importante nella pubblica amministrazione. Novità importante per i nostri comuni – ha aggiunto Rossi – l’eliminazione del patto di stabilità e la possibilità quindi di utilizzare 120 milioni di avanzo di amministrazione per nuovi investimenti».
«Sul fronte delle imprese – ha spiegato il vicepresidente Olivi – l’amministrazione provinciale si impegna a consolidare e ad implementare un pacchetto di agevolazioni e a ridurre il carico fiscale degli immobili produttivi. Nel contempo chiederemo alle parti sociali un’assunzione di impegni, affinché la crescita non sia disgiunta dalla coesione sociale e affinché le risorse recuperate dalla imprese, grazie all’abbassamento delle tasse, siano utilizzate per investire nell’innovazione e per mantenere ed incrementare l’occupazione».
La manovra sarà approvata definitivamente dalla Giunta provinciale il 9 novembre, dopo che nei prossimi giorni si aprirà un confronto con le parti sociali e con i comuni. Il bilancio pareggia sulla cifra di 4,920 miliardi di euro, composto da partite effettive per 4,682 miliardi e da partite di giro per 228 milioni. Ci saranno meno tasse per le imprese e per i cittadini. In particolare è prevista l’esenzione dall’addizionale Irpef per i redditi inferiori ai 20.000 euro e l’eliminazione dell’IMIS sulla “prima casa”, ad eccezione delle case di lusso.
Nel triennio 2016-2018 sarà garantito uno stock di risorse di oltre 1.050 milioni di euro, per realizzare investimenti in viabilità, trasporti, banda ultra larga, strutture scolastiche e sanitarie, depuratori e discariche, che raggiunge la cifra di 1.350 milioni con il nuovo ospedale di Trento. Sul fronte della pubblica amministrazione è previsto un calo della spesa per il personale, nel periodo 2015-2018, del 6,3% ed un ulteriore riduzione del turn over. In calo del 10% anche le spese discrezionali e le spese di funzionamento.