Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto: riflessioni tra passato e futuro

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FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO TRENTO E ROVERETO 2015 da sx MICHELE IORI FABIO ALBERTO ENRICO FRANCO GIOVANNI PEGORETTI LUCIO CHIRICOZZI
Viaggio nella nascita delle fondazioni bancarie con Fabio Alberto Roversi Monaco

 

FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO TRENTO E ROVERETO 2015 da sx MICHELE IORI FABIO ALBERTO ENRICO FRANCO GIOVANNI PEGORETTI LUCIO CHIRICOZZIDibattito aperto e partecipato nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto per ricordare le origini storiche privatistiche dell’Ente, la scelta vincente di dismettere la partecipazione nella banca originaria oltre agli ottimi risultati conseguiti negli ultimi 15 anni. 

La peculiarità della gestione, unica nel suo genere, con un comitato di indirizzo e un consiglio di gestione, uniti dal fine comune di creare valore per il territorio.   

Il presidente del consiglio di gestione, il commercialista Michele Iori, ha introdotto il convegno ricordando che «Fondazione Caritro è la XXI Fondazione bancaria in termini di patrimonio gestito, ma i numeri degli ultimi 15 anni di attività sono una solida base per sviluppare i progetti per il futuro».

Ad oggi sono 88 le fondazioni di origine bancaria in Italia e di queste sono 26 quelle che hanno ceduto completamente l’originaria partecipazione nella società conferitaria; nel 2014 il patrimonio contabile “complessivo” di questi enti era pari a 41,2 miliardi di euro con un carico fiscale complessivamente versato pari a 423,7 milioni di euro. Fondazione Caritro si posiziona tra le fondazioni di “media – grande dimensione”, più precisamente al XXI posto in Italia, con un patrimonio netto pari a 383 milioni di euro. Negli ultimi 15 anni (dal 2000 al 2014) la Fondazione ha erogato complessivamente 95 milioni di euro nei 4 settori d’intervento individuati dallo statuto: ricerca scientifica e tecnologica; educazione, istruzione e formazione; arte, attività e beni culturali; volontariato, filantropia e beneficenza.

E’ toccato a Giovanni Pegoretti, docente di economia all’Università di Trento e primo presidente della Fondazione, ricordare le “origini della Fondazione” e quindi la scelta che risale al 1998 di dismettere al Gruppo Unicredit la partecipazione nella Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto. 

Lucio Chiricozzi, già direttore generale della banca Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, ha ricordato che la dismissione ha permesso di ottenere una fondamentale autonomia decisionale e risorse patrimoniali da destinare a progetti no-profit di sostegno all’economia locale. L’intervento di Fabio Alberto Roversi Monaco, già rettore dell’Università di Bologna, si è focalizzato sul recente protocollo tra ACRI e ministero dell’Economia e delle Finanze che impone alle fondazioni bancarie maggiore trasparenza, nella gestione e nelle procedure di erogazione degli impegni annuali; maggiore diversificazione degli investimenti (e limiti all’indebitamento), al fine di preservare i patrimonio della Fondazione, che è patrimonio della comunità; e – da ultimo – maggiori livelli di efficienza, ottimizzando le risorse e le modalità di conseguire gli obiettivi.

Durante l’evento, è stato presentato anche il “Report Integrato”, documento creato per la prima volta per comunicare a tutti i detentori di interesse una visione sintetica ma esaustiva delle attività di natura sociale ed economico-finanziaria. Negli ultimi 15 anni di lavoro, la Fondazione ha erogato al settore ricerca scientifica e tecnologica circa 43 milioni di euro (pari al 45% del totale stanziamenti) e sono stati sostenuti percorsi di più di 350 giovani ricercatori tramite borse di studio di dottorato e assegni post doc. Al settore dell’educazione, istruzione e formazione sono stati assegnati circa 27 milioni di euro (pari al 28% del totale stanziamenti) per la copertura di spese relative a 250 borse di studio per percorsi di formazione scolastica, formazione superiore e di formazione continua e per sostenere iniziative qualificate di internazionalizzazione e per stimolare progetti di innovazione didattica nel sistema scolastico. Nel settore arte, attività e beni culturali sono state sostenute circa 1500 iniziative negli ultimi 15 anni per un totale complessivo di 17 milioni di euro (pari al 18% del totale stanziamenti). Il sostegno ai progetti in questo contesto è volto a stimolare la collaborazione tra più soggetti culturali tramite logiche di rete per sostenere progetti di produzione artistica e culturale o con significative capacità divulgative. Il settore del volontariato, filantropia e beneficenza è stato sostenuto con 8 milioni di euro (pari all’9% del totale stanziamenti) che sono stati destinati per interventi di: emergenze sociali e umanitarie, percorsi volti alla creazione di reti di comunità, volontariato sociale e welfare generativo.FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO TRENTO E ROVERETO Andreolli Marroni Marangoni